Don Bosco Brescia: un legame tra formazione e industria
Il nostro centro di formazione professionale Don Bosco a Brescia è stato protagonista di due eventi chiave che hanno rafforzato i legami tra il mondo dell’istruzione e quello industriale. Il Gruppo Bonera ha fatto visita al nostro centro, mentre i nostri studenti hanno esplorato gli impianti di Duferco Spa a San Zeno Naviglio (BS). Questi incontri evidenziano sempre di più l’importanza di partnership strategiche per il futuro professionale degli studenti.
Il Gruppo Bonera: impegno verso i giovani e innovazione nel settore automobilistico
Il Gruppo Bonera, attivo dal 1967, ha condiviso con i nostri studenti del quarto anno del settore motoristico, la loro filosofia incentrata sugli investimenti nei giovani talenti e l’adattamento alle dinamiche di mercato in continua evoluzione. La loro storia è segnata dall’espansione del portfolio di marchi e dall’adozione di tecnologie all’avanguardia, testimoniando un impegno costante verso l’eccellenza e l’innovazione.
La visita a Duferco Spa: un modello di successo nel mondo dell’acciaio
Gli studenti del quarto anno, sia del settore elettrico che meccanico, hanno visitato Duferco Spa, imparando direttamente dai leader del commercio globale dell’acciaio. Duferco, che ha diversificato la propria attività in energia, spedizioni e innovazione, rappresenta un esempio eccellente di come una visione strategica possa guidare il successo aziendale per decenni.
Contributo di Randstad alla formazione dei giovani
Un ringraziamento particolare va a Randstad, il cui supporto ha reso possibile la visita educativa a Duferco Spa. Grazie all’agenzia leader nel settore delle risorse umane e a Fabio Compiani, responsabile delle risorse umane di Duferco, gli studenti hanno potuto approfondire la loro comprensione del funzionamento del gruppo, arricchendo notevolmente la loro esperienza formativa.
Futuro e collaborazioni
Questi incontri offrono agli studenti del CNOS-FAP Regione Lombardia una prospettiva pratica e un’esperienza inestimabile, ponendo le basi per future collaborazioni. Questi legami non solo arricchiscono l’esperienza educativa ma stabiliscono anche un modello di collaborazione continua tra istituti di formazione professionale e industrie leader.
La collaborazione tra il CNOS-FAP Regione Lombardia, il Gruppo Bonera, Duferco Spa e Randstad dimostra l’importanza di unire le forze nel campo della formazione professionale e dell’industria per preparare i giovani alla realtà lavorativa. Attraverso questi partenariati, il CNOS-FAP Regione Lombardia conferma il suo ruolo di leader nella formazione professionale, preparando gli studenti a diventare professionisti competenti e pronti per le sfide del futuro mercato globale.
Francesco Cristinelli evidenzia l’importanza dei partenariati scuola-azienda per il futuro della formazione professionale
Nella splendida cornice della Sala Consiliare del Palazzo comunale di Sesto San Giovanni, si è svolta la prima edizione degli Stati Generali del lavoro, un evento che ha segnato un significativo momento di confronto e dialogo tra il mondo delle imprese, le istituzioni, e il settore formativo. Tra i protagonisti dell’evento, Francesco Cristinelli, direttore del CNOS-FAP Regione Lombardia, sede di Sesto San Giovanni, che ha tenuto un intervento mettendo in luce l’essenziale connessione tra formazione professionale e mondo del lavoro.
Partenariati tra scuole e aziende: una strategia per il futuro
Nel suo discorso, Cristinelli ha sottolineato la necessità di formalizzare e intensificare i partenariati tra le istituzioni formative come il CNOS FAP Regione Lombardia e le aziende. Questo approccio non solo arricchisce il percorso formativo degli studenti con esperienze pratiche significative, ma stabilisce anche una base solida per il loro futuro professionale. Il direttore ha proposto la co-progettazione di percorsi formativi che integrano didattica e pratica, elementi chiave per sviluppare competenze direttamente applicabili nel contesto lavorativo.
Aprire le aule al mondo del lavoro
Un altro punto chiave toccato da Cristinelli riguarda l’apertura delle aule scolastiche al mondo aziendale. L’integrazione tra teoria e pratica è fondamentale per preparare gli studenti alle reali esigenze del mercato del lavoro. In quest’ottica, ha suggerito la creazione di un Comitato Tecnico Scientifico per facilitare l’interazione continua tra docenti e professionisti del settore, rafforzando così il legame tra teoria e pratica.
Valorizzazione del tutoraggio formativo e dell’apprendistato
L’approccio proposto mira anche a valorizzare figure come il tutor formativo e aziendale, essenziali per guidare gli studenti nel loro percorso di crescita professionale. L’apprendistato, in particolare, viene visto come un strumento vitale per l’acquisizione di competenze pratiche, fondamentale per l’inserimento nel mondo del lavoro.
Verso una comunità educativa integrata
Gli Stati Generali del lavoro hanno offerto una piattaforma ideale per discutere di queste tematiche vitali. L’intervento di Cristinelli ha delineato una visione chiara del ruolo che la formazione professionale deve giocare nel panorama economico e sociale contemporaneo. CNOS-FAP Regione Lombardia si conferma così come un attore chiave nella formazione dei giovani, impegnato a costruire ponti solidi tra la formazione e il mondo del lavoro, contribuendo attivamente al progresso socio-economico del territorio.
Questo evento non solo ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra diversi settori per il rilancio economico e la formazione di una comunità educativa integrata, ma ha anche tracciato una strada promettente per il futuro dei giovani di Sesto San Giovanni e oltre.
Tra il 9 e il 10 aprile, si è tenuto a Berlino, il secondo Transnational Meeting del progetto iMech+. Questo evento ha visto la partecipazione dei coordinatori partner provenienti da Finlandia, Spagna, Francia, Germania e Cile. iMech+ rappresenta un’iniziativa chiave nel contesto della Formazione Professionale e Tecnica (VET), mirata a rispondere alle sfide dell’Industria 4.0.
La visione del progetto iMech+
Il progetto iMech+ si distingue per il suo approccio innovativo volto a migliorare la qualità della formazione VET. Attraverso l’esperienza maturata nei precedenti progetti KA1 VET, iMech+ affronta la crescente necessità di una forza lavoro altamente specializzata, capace di adattarsi ai cambiamenti rapidi indotti dalla digitalizzazione, dalla sostenibilità e dall’internazionalizzazione. L’obiettivo principale è aggiornare le competenze degli insegnanti e promuovere strategie di inclusione, fornendo agli istituti VET gli strumenti per offrire formazione di qualità, soprattutto a gruppi vulnerabili.
Dettagli del meeting di Berlino
Il meeting svoltosi presso la sede del Georg-Schlesinger-Schule, ha permesso ai partecipanti di rivisitare le buone prassi emerse nei precedenti training events tenutisi in Finlandia, Spagna e Italia. Si è discusso approfonditamente delle prossime scadenze e delle fasi conclusive del progetto, in vista della sua chiusura prevista per il prossimo 26 agosto. Le due giornate di incontri hanno permesso di delineare chiaramente le strategie per il follow-up e l’implementazione delle best practices.
Cultura e team building
Oltre agli aspetti formali, il meeting ha offerto ai partecipanti la possibilità di esplorare Berlino, visitando i principali luoghi d’interesse. Questo elemento ha contribuito a rafforzare la coesione del team e a integrare ulteriormente i valori di scambio culturale e comprensione reciproca che iMech+ promuove.
Il Meeting Finale a Besançon
Il prossimo ed ultimo meeting di coordinamento si terrà a Besançon, ospitato dal partner francese Campus des métiers et des qualifications. Questo incontro sarà cruciale per concludere il progetto, consolidare i risultati ottenuti e pianificare le future iniziative post-iMech+.
Conclusioni
Il secondo Transnational Meeting di iMech+ ha segnato una tappa significativa nel percorso del progetto, consolidando le fondamenta per una formazione VET più inclusiva e all’avanguardia. Gli sforzi congiunti dei partner internazionali stanno delineando un futuro promettente per la formazione tecnica e professionale, essenziale per il progresso socio-economico globale.
La formazione professionale a Brescia: un ponte tra formazione e industria
Lo scorso 8 aprile 2024, un gruppo di allievi del nostro Centro di Formazione Professionale CNOS-FAP di Brescia ha avuto l’opportunità di visitare le sedi di Daema Automations azienda leader nel settore degli impianti di automazione industriale. Questa esperienza ha offerto agli studenti una preziosa prospettiva sul mondo del lavoro, collegando direttamente la teoria appresa in aula con la pratica aziendale.
Fondata nel 1999 da Dario e Mario, Daema Automations si è rapidamente affermata come una solida realtà nel campo dell‘automazione industriale. La visione dei suoi fondatori ha portato l’azienda a concentrarsi su qualità, tecnologia e innovazione, elementi che oggi rappresentano i pilastri della sua identità. Con una capacità produttiva che si estende su un’area di 1800mq e un team di 30 dipendenti altamente qualificati, Daema è sinonimo di eccellenza nel settore. L’impegno verso la sicurezza e l’adozione di materiali di ultima generazione completano il quadro di un’azienda sempre al passo con le esigenze di un mercato in continua evoluzione.
L’esperienza dei nostri allievi di Brescia
Gli allievi, in particolare quelli del quarto anno del percorso operatore elettrico e del quinto anno percorso MAT (Manutenzione Assistenza Tecnica), sono stati accolti calorosamente all’interno dell’azienda, dove hanno potuto osservare da vicino le dinamiche di un ambiente di lavoro all’avanguardia. Il metodo di lavoro di Daema ha fatto particolare impressione sui giovani visitatori, offrendo loro una visione concreta di ciò che significa operare in un contesto industriale di alto livello. La visita è stata un’occasione per gli allievi di comprendere l’importanza di concetti come la precisione e l’efficienza, fondamentali nel settore dell’automazione industriale.
Tirocini e prospettive di lavoro
Uno degli aspetti più stimolanti della visita è stata la possibilità per gli allievi di apprendere sulle opportunità di tirocinio offerte da Daema Automations. Questi periodi di formazione rappresentano un ponte diretto tra lo studio e il mondo del lavoro, permettendo agli studenti di applicare concretamente le conoscenze acquisite. Per molti, questa esperienza potrebbe trasformarsi in un’opportunità di lavoro a tempo pieno, aprendo le porte a carriere promettenti nel settore dell’automazione. Il messaggio è chiaro: l’impegno, la passione e la formazione sono le chiavi per costruire il proprio futuro professionale.
Ringraziamenti
Desideriamo esprimere la nostra gratitudine a Dario e Mario, i visionari soci fondatori di Daema Automations. Hanno accolto i nostri allievi e hanno condiviso con loro la loro passione e la loro grande esperienza! Un ringraziamento speciale va anche agli allievi stessi, che hanno dimostrato grande interesse e impegno. Iniziative come questa rafforzano il legame tra il mondo della formazione professionale e quello industriale, evidenziando l’importanza di un apprendimento che sia sempre più connesso con le realtà lavorative contemporanee.
Sinergia tra formazione professionale ed azienda all’avanguardia
In un mondo in rapida evoluzione come quello dell’industria automotive e delle macchine utensili, la formazione pratica e l’aggiornamento costante sono fondamentali. È in questo contesto che la collaborazione tra CNOS-FAP Regione Lombardia e WD-40 emerge come un esempio brillante di sinergia tra il mondo educativo e quello professionale, mirata a preparare gli allievi ad affrontare le sfide del futuro con competenza e sicurezza.
Un incontro tra teoria e pratica
Recentemente, gli allievi dei settori Automotive e Macchine Utensili della sede di Arese di CNOS-FAP Lombardia hanno avuto l’opportunità unica di incontrare Alessandro Venerato, rappresentante di WD-40. Questo evento non solo ha rafforzato una collaborazione pluriennale ma ha anche offerto agli studenti preziose lezioni sia teoriche che pratiche sull’uso degli innovativi prodotti WD-40, con un focus particolare sulla linea “Specialist”.
La Linea “Specialist” di WD-40: oltre il Semplice Spray
WD-40 è universalmente riconosciuto per il suo spray multifunzione, capace di lubrificare, eliminare cigolii, sbloccare meccanismi, proteggere dall’umidità e prevenire la ruggine. Tuttavia, la linea “Specialist” porta queste capacità a un livello superiore, offrendo soluzioni specifiche per esigenze professionali, un aspetto che gli allievi di Arese hanno potuto sperimentare direttamente.
Un ponte tra passato e futuro
La storia di WD-40, che nasce da un piccolo laboratorio per diventare una grande azienda con una vasta gamma di prodotti, è un chiaro esempio di come l’innovazione possa guidare al successo. Questo messaggio è al centro dell’incontro tra i nostri allievi di Arese e WD-40, sottolineando l’importanza di mantenere le attrezzature in ottimo stato, non solo per garantire la qualità del lavoro ma anche per preservare la sicurezza sul posto di lavoro.
Formazione di qualità per professionisti del domani
La collaborazione tra CNOS-FAP Lombardia e WD-40 è un esempio concreto di come la formazione professionale possa beneficiare dell’interazione diretta con il mondo aziendale. Attraverso incontri come quello con Alessandro Venerato, gli allievi acquisiscono non solo conoscenze tecniche ma anche una maggiore consapevolezza delle reali esigenze del mercato del lavoro, preparandoli a diventare i professionisti qualificati di domani.
Conclusioni
L’evento con WD-40 rappresenta un tassello fondamentale nella formazione offerta da CNOS-FAP Regione Lombardia, evidenziando l’impegno dell’istituto nel fornire una formazione tecnica che sia al passo con i tempi, pratica e in linea con le esigenze delle aziende. Questa collaborazione non solo arricchisce il percorso educativo degli allievi ma apre anche nuove prospettive professionali, dimostrando che l’unione tra teoria e pratica è la chiave per una formazione di successo.
La Fiera Didacta, evento di spicco nel panorama educativo e formativo nazionale e internazionale, ospita, dal 20 al 22 marzo 2024 a Firenze, il mondo salesiano. Con lo stand ubicato nel prestigioso Padiglione Spadolini, i Salesiani si preparano a offrire una visione innovativa e futuristica della formazione, incarnata dallo slogan “Guardando al futuro con Don Bosco“.
Il CNOS-FAP e la sua mission
Il CNOS FAP, rappresenta un punto di riferimento nell’ambito educativo e formativo in Italia, gestendo oltre 150 scuole e 63 Centri di Formazione Professionale che accolgono più di 40.000 studenti e allievi. L’impegno di questa istituzione si concretizza nell’offrire una formazione che, pur radicata nei valori e nell’esperienza, si proietta con forza verso il futuro, abbracciando le sfide dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione.
Il dialogo tra il Ministro Valditara e Don Giacomazzi
L’inaugurazione della Fiera Didacta ha segnato un momento significativo di riflessione e progettazione sul futuro della formazione professionale. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e il Direttore Generale del CNOS FAP, Don Giuliano Giacomazzi, hanno avuto un confronto chiave, promosso dal Presidente di Firenze Fiere S.p.A., Dott. Lorenzo Becattini. Questa discussione ha toccato punti cruciali come la riforma delle scuole tecniche e professionali, l’integrazione dell’intelligenza artificiale nell’educazione e l’approccio educativo di Don Bosco.
L’alleanza tra formazione e lavoro
Don Giacomazzi ha messo in luce l’importanza di una visione del lavoro che vada oltre la semplice occupazione. Per lui, il lavoro è un’espressione della personalità, un mezzo attraverso il quale gli individui possono esprimere i propri talenti, competenze e progetti di vita. In questo contesto, scuola e lavoro diventano alleati fondamentali, con il lavoro che agisce come strumento di scoperta personale e crescita.
La tempistica delle scelte educative: un paradosso da risolvere
Il dibattito si è poi spostato sulla questione dei tempi delle scelte formative dei giovani. Don Giacomazzi ha evidenziato come la scuola spesso richieda agli studenti di prendere decisioni significative senza averli adeguatamente preparati a questo processo decisionale. Sottolinea l’importanza di un percorso educativo che permetta ai giovani di sperimentare e apprendere l’arte della scelta, attivando così le loro potenzialità.
Il Benessere dei docenti: un focus sul metodo salesiano
Un tema cruciale toccato durante l’incontro è stato quello del benessere dei docenti, spesso messi alla prova da condizioni di stress che possono portare al burn-out. A questo proposito, è stato evidenziato come nelle scuole salesiane, grazie all’approccio educativo e preventivo fondato da Don Bosco, si registri una situazione differente. Questo metodo pone al centro dell’esperienza educativa il benessere degli studenti, ma anche quello dei docenti e degli educatori, fornendo loro strumenti efficaci per affrontare le sfide poste dalle nuove generazioni. L’entusiasmo e l’allegria, pilastri dell’approccio salesiano, sono visti come elementi chiave per una scuola inclusiva e accogliente.
Verso un Futuro dell’educazione integrato e inclusivo
L’incontro tra il Ministro Valditara e Don Giacomazzi apre a riflessioni profonde sul futuro dell’educazione in Italia. La necessità di un approccio che integri innovazione e tradizione, che valorizzi il lavoro come parte integrante del percorso di crescita personale e che ponga attenzione al benessere di studenti e docenti emerge come direzione fondamentale per lo sviluppo di un sistema educativo capace di rispondere alle esigenze del mondo contemporaneo. In questo contesto, la collaborazione tra istituzioni educative, enti di formazione professionale e il mondo del lavoro si conferma come strategia vincente per preparare al meglio le nuove generazioni alle sfide del futuro.
La Didattica del futuro: progetti e innovazione
La partecipazione alla Fiera Didacta 2024 si arricchisce inoltre di significato attraverso la presentazione di progetti didattici e attività formative che vedono gli allievi protagonisti. L’adozione di tecnologie avanzate, come la robotica, e l’approccio alla didattica digitale rappresentano elementi distintivi dell’offerta formativa salesiana, che mira a preparare i giovani alle professioni del domani, in un contesto di continua evoluzione tecnologica.
La Filosofia educativa di Don Bosco oggi
La scelta di dedicare la Fiera Didacta 2024 alla figura di Don Bosco sottolinea l’attualità del suo messaggio educativo, incentrato sulla capacità di individuare e valorizzare i talenti di ciascun giovane. L’approccio salesiano all’istruzione e alla formazione si basa sull’idea che ogni studente possieda un potenziale unico, che va scoperto, coltivato e guidato verso la realizzazione personale e professionale.
Iniziative e collaborazioni
Oltre alla presenza dello stand, la Fiera Didacta sarà arricchita da una serie di iniziative e workshop, tra cui spicca “Green in Now – la sostenibilità ambientale nella didattica quotidiana“. Significativa anche la collaborazione con lo stand di C&C, che ogni giorno offrirà uno sguardo sulla storia decennale dei percorsi formativi salesiani, con un focus particolare sull’educazione digitale.
Guardando al futuro con Don Bosco
La partecipazione del CNOS FAP Regione Lombardia a Fiera Didacta Italia 2024 si annuncia come un’occasione imperdibile per scoprire le innovazioni nel campo dell’educazione e della formazione professionale. I Salesiani si confermano pionieri di un approccio educativo che, pur radicato nella tradizione, si apre con entusiasmo alle sfide del domani, facendo della tecnologia e dell’innovazione i pilastri di una formazione all’avanguardia.
La sostenibilità nel mondo della logistica e del trasporto è diventata un tema di fondamentale importanza, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e promuovere pratiche più responsabili. In questo contesto, LetExpo emerge come un evento chiave, dedicato all’innovazione e alla sostenibilità nel settore. Gli studenti delle classi 3B e 4 Logistica del centro di formazione professionale di Treviglio hanno avuto l’opportunità di partecipare a questa fiera, un’esperienza formativa e ispiratrice verso un futuro più verde e connesso.
Il ruolo di LetExpo nel promuovere la sostenibilità
Organizzata da ALIS Service in collaborazione con Veronafiere, LetExpo si posiziona come una piattaforma essenziale per il futuro della logistica e del trasporto. L’evento si concentra sulla promozione di una transizione verso un’economia e una mobilità più sostenibili, attraverso l’esplorazione di idee innovative, tecnologie avanzate e pratiche rispettose dell’ambiente. Rappresenta, quindi, un punto di incontro vitale per chi cerca di adottare e diffondere una nuova cultura ecologica nel settore.
L’impegno degli studenti di Treviglio: un’esperienza formativa nella logistica sostenibile
Gli studenti delle classi 3B e 4 Logistica hanno avuto l’occasione di esplorare da vicino le ultime innovazioni e soluzioni nel campo della logistica sostenibile, grazie alla loro partecipazione attiva a LetExpo. Questa esperienza ha permesso loro di immergersi in un ambiente ricco di stimoli e di confrontarsi direttamente con le realtà più avanzate del settore, acquisendo conoscenze preziose per il loro percorso formativo e professionale futuro.
Un incontro di eccellenze nel settore
LetExpo si distingue per essere un evento di sistema, che riunisce le principali figure del trasporto stradale, marittimo e ferroviario, nonché spedizionieri, stakeholder e fornitori di servizi vari. La fiera offre l’opportunità di interagire con un ampio spettro di professionisti, dalle case costruttrici a compagnie assicurative, da porti e interporti a centri di ricerca ed enti di formazione. Questo ambiente ricco e diversificato fornisce agli studenti una visione a 360 gradi del settore, enfatizzando l’importanza di una collaborazione tra diverse realtà per promuovere la sostenibilità.
L’importanza della partecipazione degli studenti
La presenza attiva degli studenti a LetExpo non è solo un’opportunità formativa ma anche un passo avanti nel loro impegno verso un futuro professionale sostenibile. Esplorando soluzioni innovative e sostenibili, gli studenti hanno potuto comprendere meglio l’importanza di pratiche di logistica e trasporto ecosostenibili, cruciali per garantire un domani più verde.
Tra la platea presente, oltre ad una nutrita rappresentanza di allievi che saranno chiamati nelle prossime settimane a cimentarsi nella creazione delle loro opere, suddivisi tra i vari settori professionali, c’erano diverse decine di imprenditori e tecnici che rendono fattibile questa esperienza grazie all’offerta di materiali, competenze, ospitalità presso i siti produttivi e commerciali delle proprie aziende. Il Direttore della Formazione del CNOS-FAP NazionaleFabrizio Tosti ha introdotto i lavori con la toccante lettera di Vanessa. Un’allieva piemontese che ha scritto ai suoi docenti per testimoniare la bellezza e l’entusiasmo della sua partecipazione alla scorsa esperienza della manifestazione. Don Roberto Dal Molin, superiore dell’Ispettoria Salesiana Lombardo Emiliana, ha sottolineato come nei CFP accanto a una seria preparazione professionale si cerchi sempre di associare una solida formazione umana dei ragazzi. Don Giuliano Giacomazzi, Direttore Generale del CNOS-FAP Nazionale, ha contestualizzato l’esperienza dei capolavori proprio nell’alveo della storia personale del Fondatore, che ha sempre considerato i giovani come i veri capolavori della Chiesa e della società.
I giovani sono il futuro della società
Terminati questi primi interventi, Sergio Slavazza, operatore dei servizi al lavoro presso la sede di Sesto San Giovanni, ha coordinato una Tavola Rotonda che ha avuto un parterre di relatori di assoluto rispetto. In primis il Cardinale Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani, il quale ha indicato come la cosa più importante per il Fondatore sia stata preparare i suoi ragazzi per la vita. Il X successore di Don Bosco ha dato un’apertura internazionale al suo intervento, affermando come si debba credere assolutamente nei giovani e come da loro dipenda il futuro della società ad ogni latitudine. Simona Tironi, Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, ha evidenziato l’impegno e le iniziative che la giunta regionale da anni profonde a favore della formazione professionale proprio perché contribuisce a diminuire la dispersione scolastica e la dispersione dei ragazzi. Giovanni Brugnoli, Vicepresidente di Confindustria con delega al Capitale Umano, che ha seguito da vicino con conoscenza e competenza l’iter di avvio e di consolidamento degli ITS, ha posto l’attenzione su come il mondo del lavoro richieda dal mondo formativo la capacità di stare al passo a quei cambiamenti che si susseguono ad una velocità sempre maggiore.
Il valore della testimonianza
Infine, per dare visibilità e concretezza ai protagonisti dell’Esposizione Capolavori, Andrea Ciotti e Daniele Lodigiani, ex allievi del Centro di Formazione Professionale di Arese, hanno portato la loro testimonianza di successo (in ambito ristorazione e in ambito meccanico industriale). I due giovani hanno raccontato come l’esperienza formativa scolastica e l’interazione diretta con il mondo delle aziende siano stati punti cardine per la propria vita professionale.
Nel corso della mattinata sono stati proiettati alcuni contributi video con le testimonianze delle molte aziende, nazionali ed internazionali, che quotidianamente collaborano per il raggiungimento degli obiettivi formativi dei giovani attraverso l’innovazione tecnologica e il know-how dei propri professionisti.
L’evento, che ha avuto successo grazie anche al grande operato delle sedi CNOS-FAP della Lombardia, si è concluso con un ricco buffet allestito negli spazi adiacenti l’Auditorium, preparato e gestito dai ragazzi e dai formatori del corso “Operatore della Ristorazione” del nostro Centro di Formazione Professionale di Arese.
Si ringrazia l’Ufficio Stampa dell’Ispettoria Salesiana Lombardo-Emiliana per le foto gentilmente concesse
Un passo avanti per gli allievi del settore termoidraulico grazie a Mitsubishi Electric
La formazione professionale rappresenta un pilastro fondamentale per lo sviluppo delle competenze tecniche degli studenti, preparandoli efficacemente al mondo del lavoro. Un esempio lampante di tale impegno è stato il recente corso di saldobrasatura organizzato da Mitsubishi Electric per gli allievi della classe terza del settore termoidraulico di Sesto San Giovanni.
Un’opportunità unica per i nostri allievi di Sesto
La saldobrasatura è una tecnica fondamentale nel settore termoidraulico, richiedendo precisione, conoscenza e abilità pratiche. La partecipazione degli allievi a questo corso non solo ha arricchito il loro bagaglio di conoscenze tecniche ma ha anche offerto un’esperienza pratica inestimabile, permettendo loro di applicare direttamente quanto appreso in aula.
Collaborazione tra IeFP e Industria: un modello vincente
La collaborazione tra il nostro centro di Sesto San Giovanni e Mitsubishi Electric Climatizzazione si è rivelata un modello vincente, dimostrando come le sinergie tra il mondo educativo e quello produttivo possano contribuire significativamente alla formazione di professionisti qualificati e pronti ad affrontare le sfide del mercato del lavoro.
Questo corso rappresenta un esempio di come la formazione professionale possa evolversi, integrando sempre più esperienze pratiche direttamente sul campo. L’obiettivo è quello di preparare gli allievi non solo a un mestiere ma a diventare professionisti capaci, innovativi e pronti a contribuire attivamente allo sviluppo tecnologico e professionale del settore. Un ringraziamento speciale va a Mitsubishi Electric Climatizzazione per il suo impegno costante nella formazione e nel training, confermando il suo ruolo di azienda leader non solo nel settore della climatizzazione ma anche nella formazione professionale.
Il focus della visita al training center di Samsung è stato sul funzionamento dei sistemi monosplit e multisplit della gamma WindFree di Samsung. Questi dispositivi rappresentano l’avanguardia nel settore del raffreddamento e del riscaldamento, combinando efficienza energetica e innovazione tecnologica. Gli allievi, già dotati di una solida base teorica acquisita attraverso il percorso #Frigoria, hanno potuto esplorare in modo approfondito queste tecnologie.
Interazione e apprendimento pratico
Sotto la guida esperta dei formatori Samsung, i ragazzi hanno analizzato il funzionamento interno dei climatizzatori, identificando potenziali problemi e soluzioni. Questa esperienza pratica, presso il training center Samsung, ha permesso loro di collegare la teoria appresa in aula con applicazioni reali, un passo fondamentale nella loro formazione professionale.
L’importanza della pratica nel settore termoidraulico
Un aspetto cruciale della visita è stato l’apprendimento dell’uso degli strumenti di diagnostica. Questi strumenti sono essenziali per identificare e risolvere problemi nei sistemi di climatizzazione, una competenza che distingue un tecnico qualificato nel mercato del lavoro odierno.
La visita al training center di Samsung rappresenta un esempio eccellente di come l’istruzione pratica possa arricchire il percorso formativo degli studenti, preparandoli efficacemente per le sfide del settore termoidraulico moderno. Questa esperienza non solo ha rafforzato le loro competenze tecniche, ma ha anche offerto una visione preziosa sulle tendenze e le innovazioni tecnologiche attuali, sottolineando l’importanza di un apprendimento continuo e adattivo.