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Seminario Europa 2024: Formazione e Innovazione per il Futuro del Lavoro

seminario europa 2024

Una riflessione sull’evoluzione della formazione professionale: il futuro del lavoro e delle competenze giovanili

Il Seminario Europa: storia e scopo dell’evento

Dal 24 al 25 ottobre 2024, si è svolta in Lombardia la 36ª edizione del Seminario Europa, evento annuale organizzato da CIOFS-FP ETS e Forma, dedicato ai temi della formazione professionale e dell’istruzione tecnica. Questa edizione, intitolata “Formare al lavoro per trasFormare la vita: il futuro adesso!”, ha portato al Cosmo Hotel Palace di Cinisello Balsamo e alla Sala Marco Biagi del Palazzo della Regione Lombardia un dibattito ricco di contenuti e proposte per rispondere alle sfide del lavoro contemporaneo e alle necessità formative dei giovani.

Dal 1989, il Seminario Europa rappresenta un momento chiave per i professionisti della formazione professionale e per le istituzioni nazionali ed europee. L’evento si inserisce nel più ampio contesto delle politiche europee sul lavoro e la formazione, nato in un periodo di intensi cambiamenti politici e sociali. In quell’anno, in risposta alle nuove disposizioni del Trattato dell’Unione Europea, il CIOFS-FP ha dato vita a un appuntamento annuale volto a promuovere l’innovazione e l’aggiornamento della formazione professionale. Ogni edizione si svolge in una regione diversa, coinvolgendo attivamente operatori del sistema IeFP (Istruzione e Formazione Professionale), aziende, accademici e rappresentanti politici.

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Il Tema 2024: formazione come strumento di cittadinanza e crescita

L’edizione 2024 del Seminario Europa ha messo al centro il lavoro come strumento di cittadinanza attiva, non solo come risposta al mismatch tra domanda e offerta di competenze. L’idea portante è quella di un lavoro che contribuisca al miglioramento della società e offra ai giovani un’opportunità di crescita personale e professionale. La formazione, secondo i principi della pedagogia salesiana, viene proposta come un cammino per trasformare fragilità in risorse, stimolando i ragazzi a diventare protagonisti attivi della loro carriera.

Progettare il nuovo: innovazione dei profili professionali e dei laboratori, ascoltando il presente e costruendo il domani

L’intervento di Franco Pozzi, Direttore Generale di CNOS-FAP Lombardia, e di Francesco Cristinelli, Direttore della sede di Sesto San Giovanni, ha approfondito come il sistema educativo salesiano possa accendere il “fuoco” della curiosità e della motivazione nei giovani. Nel loro discorso, intitolato “Scintille”, hanno posto l’accento su due linee guida fondamentali della formazione: le radici solide nel sistema salesiano e lo sguardo innovativo verso il futuro.

Pozzi e Cristinelli hanno utilizzato la metafora delle “scintille” per descrivere l’approccio educativo che CNOS-FAP promuove, il cui obiettivo è ispirare e attivare il potenziale di ciascun allievo, anche nelle situazioni più sfidanti. “Non si tratta di fornire soluzioni perfette, ma di dare vita a percorsi che accendano nei giovani la voglia di imparare,” ha spiegato Cristinelli, facendo riferimento all’esperienza salesiana, in cui il “fare” gioca un ruolo centrale nell’apprendimento e nella formazione.

Innovazione continua: dal Duale alla Formazione Superiore

Nel loro intervento, Pozzi e Cristinelli hanno esplorato la necessità di un approccio duale alla formazione, che coinvolga intensamente le aziende nella progettazione dei corsi. Questa collaborazione si è concretizzata non solo attraverso i tirocini, ma anche tramite corsi tecnici tenuti presso le Academy delle aziende, consentendo agli studenti di formarsi direttamente in contesti lavorativi reali. “Formazione significa affiancamento e accompagnamento formativo, una responsabilità che condividiamo con le aziende, specie in un panorama lavorativo in costante cambiamento,” ha sottolineato Pozzi.

I rappresentanti del CNOS-FAP Lombardia hanno illustrato come, negli ultimi anni, abbiano investito su percorsi innovativi per rimanere al passo con le richieste del mercato del lavoro. L’introduzione di nuovi settori come la Motoristica e la Logistica nelle sedi di Sesto e Treviglio risponde, infatti, alla necessità di preparare tecnici specializzati nelle aree più richieste dalle imprese. Inoltre, hanno accennato alla creazione di percorsi post-diploma specifici per i settori in crescita, come la manutenzione di veicoli ibridi, la termoidraulica e la frigoria, per soddisfare il fabbisogno delle imprese.

IeFP al centro del dibattito nazionale: verso un sistema di finanziamento stabile

Uno dei temi centrali della due giorni è stato il ruolo del sistema IeFP nel supportare lo sviluppo delle competenze richieste dal mercato del lavoro e nel promuovere un sistema di finanziamento più stabile. I 250 partecipanti e i 30 relatori presenti hanno discusso su come il sistema IeFP possa rappresentare la risposta al mismatch tra domanda e offerta di lavoro, integrando innovazioni didattiche e strumenti digitali all’avanguardia. “Siamo di fronte a una trasformazione strutturale: le nuove filiere produttive richiedono competenze interdisciplinari e flessibili, capaci di adattarsi a contesti complessi e mutevoli,” ha dichiarato CIOFS-FP, evidenziando come i nuovi profili lavorativi richiedano una preparazione ampia, che combini abilità tecniche e competenze trasversali.

Formazione 4.0: competenze tecniche e soft skills per l’industria del futuro

Il sistema manifatturiero italiano si trova oggi a dover affrontare due rivoluzioni parallele: la digitalizzazione e la transizione verde. Questo scenario impone una revisione profonda delle competenze professionali, che devono essere interdisciplinari e capaci di rispondere alla crescente complessità del mercato. Pozzi e Cristinelli hanno discusso l’importanza di sviluppare nei giovani un approccio “a banda larga”, che consenta loro di muoversi tra diversi ruoli e mansioni, valorizzando sia le competenze tecniche sia le competenze soft come creatività, pensiero critico e intelligenza emotiva.

Laboratori di filiera e innovazione didattica

Il Seminario Europa ha posto in evidenza anche la necessità di un cambio di paradigma per quanto riguarda i laboratori tecnici. Al posto dei tradizionali laboratori monodisciplinari, si è discusso della creazione di laboratori di filiera in cui gli studenti possano acquisire competenze in contesti multidisciplinari come Industria 4.0, Meccanica-meccatronica e ICT. Pozzi ha sottolineato l’importanza di considerare i laboratori come spazi dinamici e interattivi, in cui gli studenti possano sviluppare una mentalità aperta e collaborativa.

Il ruolo strategico del Comitato Tecnico Scientifico

La presentazione ha messo in luce anche la funzione strategica del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), che facilita la collaborazione tra scuole e imprese, integrando esperti del mondo professionale nella progettazione formativa. Pozzi e Cristinelli hanno ribadito che il CTS svolge un ruolo essenziale per garantire la qualità dell’offerta formativa e per permettere agli studenti di sperimentare l’apprendimento attraverso l’esperienza diretta. “La collaborazione con le aziende e la formalizzazione di accordi tra scuole e imprese sono la chiave per migliorare la qualità della formazione e per rispondere in modo efficace alle esigenze del territorio,” ha affermato Pozzi.

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Tutoraggio e transizione dal mondo scolastico a quello aziendale

Un altro punto fondamentale del discorso di Cristinelli è stato il ruolo cruciale del tutor formativo e aziendale. Il tutor rappresenta un “ponte” tra il mondo della scuola e quello dell’azienda, facilitando la transizione degli studenti verso il lavoro. Questo approccio integrato è stato definito dai relatori come una risorsa inestimabile per preparare i giovani a inserirsi con successo nel contesto lavorativo.

La formazione tecnica come motore di crescita del paese

La forza della formazione tecnico-professionale emerge come una risorsa strategica per sostenere lo sviluppo economico e sociale dell’Italia. Con una formazione capace di rispondere in modo dinamico alle trasformazioni del mercato, le giovani generazioni possono diventare veri protagonisti del cambiamento. Con l’auspicio che la “benzina” delle competenze tecniche possa alimentare la crescita del paese, il Seminario Europa 2024 si chiude con un messaggio di speranza e impegno.

Kick-Off a Milano del Corso IFTS “Tecniche per la Manutenzione Avanzata di Impianti Automatizzati”

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Un nuovo percorso formativo per il futuro dell’Industria 4.0: collaborazione tra CNOS-FAP Regione Lombardia, UMANA Spa, ITS Lombardia Meccatronica e le aziende del settore

Il 21 ottobre 2024 ha avuto luogo, presso la sede CNOS-FAP di Milano (Istituto Salesiano S. Ambrogio Milano Opera Don Bosco), l’attesa presentazione del nuovo corso IFTS in Apprendistato Art. 43 dedicato a Tecniche per la manutenzione avanzata di impianti automatizzati. Questo programma di formazione superiore, che prenderà ufficialmente il via il 4 novembre, mira a formare tecnici altamente qualificati in grado di gestire e mantenere impianti meccatronici e automatizzati. Si tratta di una risposta concreta alle crescenti richieste di competenze tecniche avanzate nel contesto dell’Industria 4.0, che vede la crescente integrazione di tecnologie come l’intelligenza artificiale, la robotica e i sistemi di produzione automatizzati.

Il corso nasce dalla collaborazione tra CNOS-FAP Regione Lombardia, ITS Lombardia Meccatronica Academy e Umana SPA, con il supporto di diverse aziende leader del settore. Durante l’evento di presentazione, è stato sottolineato come questo progetto rappresenti un’occasione preziosa per i giovani apprendisti che desiderano costruirsi una carriera solida e di successo nel mondo dell’industria moderna.

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La presentazione ufficiale del corso

Alla cerimonia inaugurale del corso hanno partecipato tutti gli attori che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto innovativo. Per ITS Lombardia Meccatronica Academy, era presente il vice coordinatore Luca Verlato, mentre per Umana SPA hanno partecipato le rappresentanti Elena Boschiroli, Erica Bernuzzi e Isotta Conte. CNOS-FAP Regione Lombardia è stata rappresentata dalla direttrice del Centro di Formazione Professionale di Milano, Angela Castelli, dal coordinatore Sergio Andreoli e dalla tutor Valentina Giancola.

Di particolare rilievo è stata anche la partecipazione di due delle dodici aziende partner del progetto: Federica Scimè e Ezio Anzovino per Silgan Dispensing Systems, con sede a Zibido San Giacomo, e Ilaria Bianchi per Schattdecor di Rosate. Le aziende hanno enfatizzato l’importanza di progetti formativi che uniscono il mondo della scuola a quello del lavoro, creando sinergie virtuose per favorire la crescita e l’integrazione dei giovani nelle dinamiche aziendali.

Un percorso formativo strutturato e avanzato

Il corso IFTS, che rientra nell’Apprendistato Art. 43, si propone di formare tecnici esperti nella manutenzione avanzata di impianti automatizzati, in grado di operare su sistemi meccatronici complessi. Il percorso formativo prevede l’acquisizione di competenze trasversali in diversi ambiti: dalla manutenzione meccanica, elettrica, elettronica, a quella pneumatica e oleodinamica, con un focus particolare sulle tecniche di diagnostica e sull’utilizzo di metodologie preventive e predittive.

Il programma si articolerà su un totale di 900 ore di formazione, suddivise equamente tra 450 ore di didattica in aula e 450 ore di formazione pratica direttamente presso le aziende partner. Grazie a questo approccio, gli studenti potranno apprendere le competenze teoriche e applicarle immediatamente in un contesto lavorativo reale, mettendo alla prova quanto appreso in aula e consolidando le proprie capacità direttamente sul campo.

La centralità dell’Industria 4.0 nel corso

Uno dei temi centrali del corso è la preparazione degli studenti per affrontare le sfide imposte dalla trasformazione digitale e dall’Industria 4.0. Questa nuova fase industriale richiede competenze avanzate nell’integrazione di sistemi automatizzati, nella raccolta e gestione dei dati attraverso sensori intelligenti e nella manutenzione predittiva delle macchine, riducendo così tempi di fermo e costi operativi.

Gli studenti impareranno a utilizzare strumenti di diagnostica all’avanguardia e ad applicare tecniche di manutenzione preventiva e predittiva, che consentono di anticipare eventuali malfunzionamenti e di mantenere gli impianti produttivi sempre efficienti. L’obiettivo è formare professionisti capaci di rispondere con competenza e flessibilità alle richieste di un mercato del lavoro in continua evoluzione, dove l’automazione e la digitalizzazione giocano un ruolo sempre più rilevante.

Le testimonianze delle aziende

Durante l’evento di presentazione, le testimonianze delle aziende partner hanno evidenziato quanto sia cruciale investire nei giovani e nella formazione continua. Federica Scimè di Silgan Dispensing Systems ha sottolineato l’importanza di creare percorsi di inserimento professionale che permettano ai giovani di crescere insieme all’azienda. “La nostra azienda crede fermamente che progetti come questo siano un’opportunità per formare il talento e farlo crescere in un ambiente dinamico e stimolante,” ha dichiarato.

Anche Ilaria Bianchi di Schattdecor ha evidenziato come l’integrazione tra la formazione tecnica e la pratica aziendale rappresenti un elemento fondamentale per il successo dei progetti di apprendimento in apprendistato. “Le competenze che i ragazzi acquisiranno in questo corso saranno decisive per il futuro della nostra azienda e dell’intero settore,” ha affermato Bianchi.

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Le parole chiave del progetto formativo: passione, investimento, sfida e futuro

Durante l’intera giornata di presentazione, quattro parole chiave sono state ripetute più volte dai relatori: passione, investimento, sfida e futuro. Questi concetti rappresentano il cuore del nuovo corso IFTS, che si propone di dare ai giovani non solo competenze tecniche, ma anche la motivazione necessaria per affrontare con successo le sfide che il futuro del mondo industriale riserva.

La passione, intesa come il motore che spinge i giovani a voler imparare e crescere professionalmente, è un aspetto che i formatori e le aziende partner cercano di trasmettere in ogni fase del percorso formativo. L’investimento, invece, è duplice: da un lato quello delle aziende che credono nel potenziale dei ragazzi e nella loro capacità di contribuire alla crescita aziendale; dall’altro, quello degli studenti stessi, che scelgono di investire il proprio tempo e le proprie energie per acquisire competenze di valore.

La sfida è rappresentata dalle nuove tecnologie e dall’evoluzione continua del settore, che richiede professionisti sempre più preparati e flessibili. Infine, il futuro è il vero obiettivo di questo percorso: un futuro di opportunità per i giovani che sapranno cogliere le competenze offerte e metterle a frutto nelle loro carriere.

Una grande opportunità per i giovani e le aziende

Il nuovo corso IFTS in Apprendistato Art. 43 per Tecniche per la Manutenzione Avanzata di Impianti Automatizzati rappresenta quindi un’occasione unica per i giovani che desiderano entrare nel mondo del lavoro con una formazione di alto livello e per le aziende che cercano figure professionali pronte a rispondere alle sfide dell’Industria 4.0. La sinergia tra formazione prifessionale e imprese è alla base di questo progetto, che mira a creare un circolo virtuoso di crescita, innovazione e successo per tutti i partecipanti.

Con l’inizio del corso previsto per il prossimo 4 novembre, il percorso formativo offrirà ai giovani apprendisti gli strumenti necessari per diventare protagonisti del futuro industriale, contribuendo attivamente all’evoluzione del settore meccatronico e automatizzato.

Incontro tra Assolombarda ed il CNOS-FAP Lombardia per il futuro del settore meccatronico

Incontro tra Assolombarda ed il CNOS-FAP Lombardia per il futuro del settore meccatronico formazione professionale milano

Un nuovo passo verso l’integrazione tra formazione professionale e mondo del lavoro

Lo scorso giovedì a Milano, presso l’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio si è tenuto un importante incontro organizzato da Assolombarda, l’associazione che rappresenta oltre 7.000 imprese operanti in vari settori produttivi. L’evento ha visto la partecipazione delle aziende del comparto meccatronico e meccanico associate, con l’obiettivo di instaurare una collaborazione strategica tra il mondo della formazione professionale rappresentato da CNOS-FAP Lombardia e quello dell’industria.

L’incontro, che si inserisce nel solco dell’iniziativa “Mechatronics Day” dello scorso 9 maggio, ha rafforzato l’intento di costruire un fronte comune tra scuole professionali e imprese per diffondere la cultura e l’innovazione nel settore meccanico. L’idea centrale dell’evento è stata quella di coinvolgere gli studenti in progetti reali, supervisionati dalle aziende, per fornire loro un’esperienza pratica e diretta del mondo del lavoro.

Un nuovo modello di collaborazione: il legame tra formazione professionale e impresa

Il tavolo di confronto tra le aziende e il settore meccanico del CNOS-FAP Regione Lombardia ha rappresentato un momento di riflessione collettiva su come la IeFP e il mondo del lavoro possano collaborare più strettamente. Le imprese presenti hanno mostrato grande interesse per il progetto, sottolineando la necessità di formare nuove generazioni di tecnici qualificati, capaci di rispondere alle sfide della trasformazione digitale e della transizione verso l’Industria 4.0.

L’iniziativa si è concentrata sul ruolo strategico della formazione professionale per il futuro del comparto meccatronico. Il coinvolgimento attivo degli studenti in progetti reali, da sviluppare sotto la supervisione delle aziende, è stato considerato un passo essenziale per colmare il divario tra la teoria appresa sui banchi di scuola e la pratica quotidiana delle imprese.

Incontro tra Assolombarda ed il CNOS-FAP Lombardia per il futuro del settore meccatronico formazione professionale milano

La meccatronica: un settore in continua evoluzione

La meccatronica è un settore che sta attraversando un’evoluzione rapida e costante. Con l’avvento delle tecnologie digitali, dell’automazione e dei sistemi integrati, il confine tra meccanica ed elettronica si fa sempre più sottile. Per questo motivo, la domanda di figure professionali altamente specializzate in questo campo è in costante crescita.

Le aziende partecipanti all’incontro hanno sottolineato come la collaborazione con le scuole come il CNOS-FAP Lombardia possa rappresentare una risorsa fondamentale per lo sviluppo di nuove competenze e per l’innovazione del settore. Offrire agli studenti l’opportunità di confrontarsi con progetti concreti, che rispondano alle reali esigenze delle imprese, è visto come un modo per preparare tecnici in grado di affrontare le sfide del futuro.

Il “Mechatronics Day”: un successo che continua

Il “Mechatronics Day” dello scorso 9 maggio, ha rappresentato il primo passo di questo percorso di collaborazione. Durante l’evento, le aziende del comparto meccatronico avevano già avuto modo di confrontarsi con gli studenti, presentando loro le tecnologie emergenti e illustrando le opportunità professionali nel settore.

L’incontro di giovedì scorso ha quindi proseguito su questa strada, approfondendo il discorso e cercando di tradurre in azioni concrete l’interesse manifestato dalle aziende. L’idea di coinvolgere attivamente gli studenti in progetti aziendali, sia di piccola che di grande portata, è stata accolta con entusiasmo da parte delle imprese.

Incontro tra Assolombarda ed il CNOS-FAP Lombardia per il futuro del settore meccatronico formazione professionale milano

I laboratori del nostro centro di formazione professionale di Milano: un ambiente di innovazione e formazione

Durante la giornata, le aziende hanno avuto l’opportunità di visitare i laboratori del CNOS-FAP Regione Lombardia, all’interno dell’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio, luoghi dove la teoria si trasforma in pratica e dove gli studenti possono sperimentare le competenze acquisite. Questi laboratori, dotati di attrezzature moderne e all’avanguardia, rappresentano un ambiente ideale per lo sviluppo delle capacità tecniche necessarie nel mondo del lavoro.

L’impatto della visita è stato positivo, con molte aziende che hanno espresso la volontà di tornare per valutare concretamente i progetti da sviluppare insieme agli studenti. Questa fase di osservazione e analisi sarà fondamentale per definire le modalità di collaborazione più efficaci tra la scuola e le imprese.

Progetti su misura per gli studenti: un approccio personalizzato alla formazione

Uno degli elementi chiave della proposta emersa durante l’incontro è la possibilità di sviluppare progetti “su misura” per gli studenti, tenendo conto delle loro competenze e degli obiettivi formativi. Le aziende avranno un ruolo attivo nella progettazione dei percorsi didattici, proponendo attività che possano essere integrate nei programmi scolastici e formativi.

Questa sinergia tra scuola e impresa mira a creare un percorso di apprendimento dinamico, in cui gli studenti possano applicare le nozioni teoriche acquisite in aula in contesti reali, sviluppando non solo competenze tecniche, ma anche soft skills come il lavoro di squadra, la risoluzione dei problemi e la capacità di adattamento.

Il futuro della meccatronica: una sfida per i giovani talenti

Il settore della meccatronica rappresenta uno dei pilastri dell’economia italiana, in particolare nella Regione Lombardia, dove molte imprese operano in questo comparto con successo. Tuttavia, per mantenere un ruolo di leadership a livello internazionale, è fondamentale investire nella formazione di giovani talenti, in grado di portare innovazione e nuove idee.

La collaborazione tra scuole e imprese, come quella avviata tra il nostro centro di formazione professionale di Milano e le aziende di Assolombarda, rappresenta un modello virtuoso che può contribuire a colmare il gap di competenze e a preparare una nuova generazione di tecnici altamente qualificati.

Incontro tra Assolombarda ed il CNOS-FAP Lombardia per il futuro del settore meccatronico formazione professionale milano

Conclusioni

L’incontro ha segnato un nuovo capitolo nella collaborazione tra mondo della formazione professionale e l’industria. L’obiettivo comune è quello di creare una sinergia che possa favorire lo sviluppo del settore meccatronico e, allo stesso tempo, offrire agli studenti un’opportunità concreta di crescita professionale.

Il futuro della meccatronica dipende dalla capacità di formare giovani preparati e motivati, capaci di adattarsi a un contesto in continua evoluzione. Gli sforzi congiunti di scuole e imprese rappresentano la chiave per costruire un sistema formativo all’avanguardia, in grado di rispondere alle esigenze del mercato e di preparare i tecnici del domani. Le promesse fatte durante l’incontro sono un segnale positivo: le aziende sono pronte a investire nel futuro dei giovani e nel futuro del settore.

Il Sistema Preventivo di Don Bosco e la Formazione Professionale del CNOS-FAP Regione Lombardia

Il Sistema Preventivo di Don Bosco e la Formazione Professionale del CNOS-FAP Regione Lombardia

Il Sistema Preventivo di Don Bosco

L’approccio preventivo di Don Bosco, basato su ragione, religione e amorevolezza, rappresenta un modello educativo che ha lasciato un segno indelebile nella pedagogia. Questo sistema non mira semplicemente alla trasmissione di nozioni tecniche, ma alla formazione integrale dell’individuo, preparandolo sia professionalmente sia moralmente per affrontare la vita con responsabilità e senso civico.

Nel cuore di questa eredità educativa si colloca il CNOS-FAP Regione Lombardia , una realtà che abbraccia pienamente i principi salesiani, integrandoli all’interno dei percorsi di formazione professionale che offre. Con una particolare attenzione ai giovani provenienti da contesti sociali difficili, il CNOS-FAP si impegna a fornire un’educazione che vada oltre le mere competenze tecniche, mirando a formare cittadini responsabili e lavoratori competenti.

Il Sistema Preventivo di Don Bosco mira a prevenire i comportamenti problematici e a promuovere uno sviluppo integrale della persona, in un ambiente caratterizzato da affetto e comprensione reciproca. Il metodo non è solo educativo, ma anche profondamente formativo, puntando a preparare i giovani a diventare cittadini responsabili e partecipativi all’interno della società.

Il Sistema Preventivo di Don Bosco e la Formazione Professionale del CNOS-FAP Regione Lombardia

Ragione

Per Don Bosco, l’educazione deve essere logica e comprensibile per i giovani. Gli educatori devono usare il dialogo e la spiegazione per far comprendere le ragioni dietro le regole e le aspettative. Questo approccio evita il ricorso a metodi punitivi, promuovendo un ambiente di apprendimento positivo e collaborativo.

Religione

L’aspetto religioso del metodo di Don Bosco non si limita alla pratica della fede cattolica, ma si estende alla promozione di valori universali come la solidarietà, la giustizia e l’onestà. L’obiettivo è formare individui non solo competenti dal punto di vista professionale, ma anche dal punto di vista etico e morale.

Amorevolezza

L’amorevolezza è forse il tratto più distintivo del sistema di Don Bosco. Si tratta di un approccio educativo basato sull’affetto e la comprensione reciproca tra educatori e studenti. Questo legame di fiducia permette ai giovani di sentirsi accolti e sostenuti, promuovendo un ambiente sicuro e sereno in cui possono crescere e sviluppare le loro capacità.

La missione del CNOS-FAP Regione Lombardia

Il CNOS-FAP Regione Lombardia si ispira direttamente ai principi del Sistema Preventivo di Don Bosco, offrendo una formazione professionale che integra lo sviluppo tecnico e pratico con la crescita personale e morale. La missione del CNOS-FAP è di fornire ai giovani, in particolare quelli che provengono da contesti svantaggiati, le competenze necessarie per inserirsi nel mondo del lavoro e diventare cittadini attivi e responsabili.

Formazione Professionale e valori umani

L’offerta formativa del CNOS-FAP si distingue per l’enfasi posta sull’educazione integrale della persona. I corsi proposti non si limitano a trasmettere competenze tecniche, ma mirano a sviluppare nei giovani anche valori umani e sociali, quali la cooperazione, il rispetto reciproco e l’impegno civico. Questo approccio si riflette nei numerosi percorsi formativi triennali e quadriennali, che abbracciano settori come la meccanica, l’elettronica, e molti altri.

Il Sistema Preventivo di Don Bosco e la Formazione Professionale del CNOS-FAP Regione Lombardia

Il ruolo dei laboratori e dei tirocini

Una delle caratteristiche distintive della formazione professionale offerta dal CNOS-FAP Regione Lombardia è l’attenzione ai laboratori pratici e ai tirocini. Questi elementi permettono agli studenti di applicare concretamente le nozioni teoriche apprese in aula, facilitando l’acquisizione di competenze direttamente spendibili nel mondo del lavoro. Attraverso le esperienze pratiche, gli studenti imparano a lavorare in squadra, a risolvere problemi reali e a confrontarsi con le sfide del contesto lavorativo.

CNOS-FAP e il Settore DDIF

Il settore DDIF è un elemento centrale nell’offerta del CNOS-FAP Regione Lombardia. Questo settore si occupa di garantire che tutti i giovani abbiano accesso a un’istruzione e una formazione professionale adeguata, in linea con le direttive europee e nazionali. Il CNOS-FAP Lombardia si impegna a fornire percorsi formativi che rispondano alle esigenze del mercato del lavoro, ma che allo stesso tempo siano inclusivi e accessibili a tutti, indipendentemente dalla loro condizione sociale o economica.

Integrazione tra formazione e lavoro

Uno degli obiettivi principali del settore DDIF è facilitare la transizione dal mondo dell’istruzione a quello del lavoro. Attraverso i Servizi al Lavoro, il CNOS-FAP supporta gli studenti nella ricerca di opportunità lavorative, collaborando con le aziende del territorio per favorire tirocini, apprendistati e inserimenti lavorativi. Questo legame stretto con il mondo produttivo locale permette al CNOS-FAP di offrire percorsi formativi che rispondono in modo concreto alle esigenze del mercato del lavoro, contribuendo a ridurre il gap tra formazione e occupazione.

La collaborazione con il tessuto imprenditoriale

Uno degli aspetti di maggior rilievo del CNOS-FAP Regione Lombardia è la collaborazione con il tessuto imprenditoriale locale. Attraverso partnership con aziende del territorio lombardo, il CNOS-FAP riesce a garantire che i suoi corsi siano sempre aggiornati rispetto alle competenze richieste dal mercato. Questo approccio non solo favorisce l’inserimento lavorativo degli studenti, ma permette anche alle aziende di formare personale qualificato secondo le loro specifiche esigenze.

L’apprendistato e l’inserimento professionale

L’apprendistato è uno degli strumenti più utilizzati dal CNOS-FAP per facilitare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Grazie alle collaborazioni con le aziende, gli studenti possono accedere a percorsi di apprendistato che combinano la formazione in aula con l’esperienza diretta in azienda. Questo modello formativo offre un vantaggio competitivo ai giovani, che acquisiscono competenze tecniche specifiche e, al contempo, costruiscono relazioni professionali utili per il loro futuro.

Il Sistema Preventivo di Don Bosco e la Formazione Professionale del CNOS-FAP Regione Lombardia

La formazione permanente

Il CNOS-FAP Regione Lombardia non si limita a offrire formazione professionale ai giovani, ma è anche fortemente impegnato nella formazione permanente. In un mondo del lavoro in continua evoluzione, l’aggiornamento professionale è fondamentale per mantenere la competitività e adattarsi ai cambiamenti tecnologici e organizzativi. Il CNOS-FAP offre corsi di formazione continua sia per chi è già inserito nel mondo del lavoro, sia per chi cerca nuove opportunità professionali.

Conclusioni

Il metodo di Don Bosco, fondato su ragione, religione e amorevolezza, è ancora oggi un modello di riferimento nell’educazione dei giovani. Il CNOS-FAP Regione Lombardia incarna questi valori attraverso un’offerta formativa che integra lo sviluppo tecnico con quello umano, preparando i giovani non solo ad affrontare le sfide del mondo del lavoro, ma anche a diventare cittadini attivi e responsabili. La collaborazione con il tessuto imprenditoriale locale, l’attenzione alla transizione scuola-lavoro e l’impegno nella formazione permanente fanno del CNOS-FAP un attore chiave nel panorama formativo italiano, in linea con l’eredità educativa di Don Bosco.

Inaugurazione dell’Anno Scolastico 2024/2025 nella sede dell’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio Opera Don Bosco

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Un nuovo anno scolastico, tra investimenti e innovazioni, alla presenza del Presidente Fontana, dell’Assessore Tironi e del sottosegretario Frassinetti

Il 12 settembre 2024, la sede CNOS-FAP di Milano ha ufficialmente inaugurato l’anno scolastico presso l’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio Opera Don Bosco. L’evento ha visto la partecipazione di importanti figure istituzionali, tra cui il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Simona Tironi. Presenti anche Paola Frassinetti, sottosegretario di Stato all’Istruzione, Luciana Volta, direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, e altre figure rilevanti del contesto educativo.

Tra queste, don Sandro Ticozzi, direttore dell’Opera Salesiana, don Massimo Massironi, preside dell’istituto, e Angela Castelli, direttrice del centro di formazione professionale della scuola, hanno avuto un ruolo centrale nell’organizzazione dell’evento e nell’accoglienza delle autorità. La loro presenza ha sottolineato il legame forte e profondo tra la comunità salesiana e il mondo della formazione professionale in Lombardia.

Un impegno concreto: oltre 334 milioni di euro per l’istruzione

Uno dei temi principali trattati durante la cerimonia è stato l’annuncio del massiccio investimento di oltre 334 milioni di euro stanziati dalla Regione Lombardia per l’anno scolastico 2024/2025. Il Presidente Fontana ha sottolineato quanto sia fondamentale investire nei giovani per il futuro economico della regione, spiegando come le imprese lombarde siano alla ricerca di competenze tecniche e specialistiche.

Fontana ha inoltre dichiarato: “Le imprese del nostro territorio cercano giovani dotati di competenze, ma soprattutto di voglia di fare, di imparare e di mettersi in gioco. Studiare e lavorare in Lombardia rappresenta una grande fortuna, costruita dalle generazioni precedenti. La nostra Regione è oggi uno dei centri economici e produttivi più importanti del mondo, grazie a una formula speciale, il cosiddetto ‘saper fare lombardo’”.

Inaugurazione dell’Anno Scolastico 2024/2025 nella sede dell’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio Opera Don Bosco

Studiare con passione: il “saper fare lombardo”

Nel suo discorso rivolto agli studenti, Fontana ha posto l’accento sull’importanza di studiare con passione, un elemento chiave per il successo. “Appassionatevi a ciò che studiate, perché tra voi vedo già i futuri professionisti, medici, ingegneri, avvocati e tecnici di cui la Lombardia ha bisogno. Siate protagonisti del vostro percorso formativo e date il massimo per costruire il vostro futuro.”

Anche l’assessore Tironi ha invitato gli studenti ad affrontare l’anno scolastico con entusiasmo: “La scuola non è solo un luogo di apprendimento, ma uno spazio dove coltivare merito, senso critico e individualità. Regione Lombardia continuerà a investire nell’istruzione per garantire che ogni studente possa esprimere appieno il proprio potenziale“.

Un ambiente scolastico che evolve: le novità per il 2024/2025

Tra le principali novità per l’anno scolastico 2024/2025, è stato annunciato il divieto dell’uso dei cellulari, a partire dalle scuole dell’infanzia fino alle medie, anche per scopi educativi. Questa misura mira a creare un ambiente più concentrato e attento allo studio. Un’altra innovazione riguarda il modello formativo 4+2 per la filiera tecnologico-professionale, che prevede quattro anni di istruzione tecnica seguiti da due anni di specializzazione. È stato anche reintrodotto l’insegnamento dell’educazione civica, con 33 ore annuali dedicate, con l’obiettivo di formare cittadini consapevoli e responsabili.

La presenza salesiana e il contributo alla formazione professionale

Don Sandro Ticozzi, direttore dell’Opera Salesiana, ha espresso il suo entusiasmo per l’inizio del nuovo anno scolastico e ha sottolineato l’importanza del supporto educativo fornito dalla comunità salesiana. Don Massimo Massironi, preside della scuola, ha ribadito l’impegno costante per garantire un ambiente di apprendimento sicuro e stimolante per tutti gli studenti. Angela Castelli, direttrice del Centro di Formazione Professionale, accompagnata dagli studenti delle prime classi del CFP, ha evidenziato l’importanza del legame tra IeFP e mondo del lavoro, un aspetto centrale per la missione del CNOS-FAP.

Inaugurazione dell’Anno Scolastico 2024/2025 nella sede dell’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio Opera Don Bosco

Un futuro di opportunità per gli studenti lombardi

Concludendo l’evento, il Presidente Fontana ha incoraggiato gli studenti a sfruttare le numerose opportunità offerte dal sistema educativo lombardo e dal territorio, augurando loro di costruire un futuro ricco di successi. L’inaugurazione dell’anno scolastico 2024/2025 presso la sede CNOS-FAP di Milano ha rappresentato non solo un momento celebrativo, ma anche un’occasione per riflettere sul futuro della formazione professionale e sul ruolo centrale dei giovani nella crescita economica e sociale della regione.

Con il sostegno delle istituzioni, della comunità salesiana e di tutto il corpo docente, gli studenti della sede CNOS-FAP di Milano si preparano ad affrontare un anno scolastico ricco di sfide e opportunità, con la certezza di essere al centro di un sistema formativo di qualità, pronto a investire sul loro potenziale.

CNOS-FAP Regione Lombardia ed il settore DDIF

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I successi della Formazione Professionale salesiana e le prospettive per il futuro

L’istruzione e la formazione professionale (IeFP) rivestono un ruolo cruciale nel panorama educativo italiano, offrendo percorsi formativi che permettono ai giovani di adempiere al Diritto-Dovere di Istruzione e Formazione (DDIF). CNOS-FAP Regione Lombardia, con le sue cinque sedi operative, contribuisce significativamente alla crescita e allo sviluppo dei giovani del territorio lombardo.

Un punto di riferimento per le famiglie e per i giovani

CNOS-FAP Regione Lombardia offre corsi di IeFP (Formazione Professionale), che si rivolgono principalmente ai giovani in uscita dalla scuola secondaria di primo grado e a quelli provenienti da percorsi scolastici “difficili”. L’obiettivo è fornire un’alternativa valida per quei giovani che si trovano in situazioni di fragilità o a rischio di dispersione scolastica. I percorsi triennali offerti culminano con l’ottenimento dell’attestato di qualifica IeFP, riconosciuto a livello europeo e valido per l’inserimento nel mondo del lavoro.

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Metodologia proposta ed approccio educativo

Il metodo educativo di CNOS-FAP Regione Lombardia si ispira al “Sistema Preventivo di Don Bosco“, centrato sulla cura individuale del ragazzo. I nostri docenti operano per fornire ai giovani non solo competenze professionali, ma anche una cultura solida e spendibile nel mercato del lavoro. L’approccio per competenze è al centro della didattica, mirato a integrare teoria e pratica in un’unità coerente e funzionale.

Didattica Digitale: un passo avanti nella Formazione Professionale

CNOS-FAP Regione Lombardia ha investito significativamente nella didattica digitale. Nel corso dell’anno formativo 2022/23, è stata condotta una ricerca-azione in collaborazione con l’Università di Bologna per valutare l’efficacia della didattica digitale implementata nelle sedi. I risultati sono stati positivi ed incoraggianti, indicando un miglioramento nella cooperazione didattica e nell’apprendimento degli studenti.

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Risultati e performance

Nell’anno formativo 2022/23, CNOS-FAP Regione Lombardia ha registrato un leggero aumento nel numero complessivo degli studenti. Questo dato è particolarmente significativo alla luce delle sfide demografiche e delle difficoltà socio-economiche che caratterizzano il contesto attuale.

Dati di insieme attività formativa di secondo ciclo nell'ultimo biennio (Ord+App)
(Ord + App = Corsi Ordinamentali + Apprendisti Art. 43)

Obiettivi e strategie per il futuro

CNOS-FAP Regione Lombardia ha delineato una serie di obiettivi strategici per il futuro. Tra questi, l’aumento del numero degli iscritti, l’utilizzo ottimale dei finanziamenti del Duale PNRR per potenziare i servizi formativi, e lo sviluppo di metodologie didattiche innovative per la valutazione e la didattica digitale. Un focus particolare è stato posto sul rafforzamento delle dotazioni laboratoriali e sulla formazione continua dei formatori.

Impatto sui beneficiari diretti e stakeholders

I giovani che frequentano i percorsi di CNOS-FAP Regione Lombardia sono i principali beneficiari dell’attività formativa. Tuttavia, l’impatto positivo si estende anche ad altri stakeholders fondamentali come le famiglie, le imprese, i servizi sociali territoriali, gli enti finanziatori, le istituzioni scolastiche e gli enti locali. Le famiglie vedono i loro figli ricevere un’istruzione di qualità che li prepara per il futuro, mentre le imprese beneficiano di una forza lavoro qualificata e pronta ad affrontare le sfide del mercato.

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Attività formative e innovazione

Le attività formative di CNOS-FAP Regione Lombardia si basano su un approccio per competenze, con l’obiettivo di superare il dualismo tra curriculum culturale e tecnico-professionale. Questo approccio si concretizza attraverso l’implementazione di Unità Didattiche (UD) e Unità Formative (UF), che integrano teoria e pratica per lo sviluppo di competenze specifiche.

I laboratori professionali sono al centro di questo modello formativo, con investimenti continui sia in termini di strumentazione che di formazione dei formatori. Le modalità di apprendimento sono centrate su compiti reali e la valutazione coinvolge direttamente gli allievi, creando una comunità di apprendimento coesa e responsabile.

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Obiettivi programmatici e risultati raggiunti

Per l’anno formativo 2022/23, CNOS-FAP Regione Lombardia ha fissato diversi obiettivi strategici:

  • Crescita degli iscritti: l’obiettivo era aumentare il numero di giovani che frequentano i percorsi formativi, monitorando il calo demografico e diversificando l’offerta formativa. Gli iscritti sono aumentati e si è pianificata una futura espansione, raggiungendo parzialmente l’obiettivo.
  • Utilizzo dei finanziamenti PNRR: l’ente ha sfruttato le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per potenziare i servizi formativi e migliorare le dotazioni laboratoriali. Questo ha permesso di sostenere maggiormente i giovani in difficoltà e di rafforzare economicamente l’ente.
  • Innovazione metodologica: abbiamo sviluppato nuovi approcci formativi e metodologici basati su ricerche-azione, migliorando il modello di valutazione e la didattica digitale. Questi sviluppi continueranno ad essere implementati nel prossimo anno formativo.
  • Potenziamento della piattaforma MAFOL: la piattaforma gestionale è stata ulteriormente sviluppata per migliorare la gestione delle attività e l’interfacciamento con i sistemi regionali. Questo obiettivo è stato raggiunto con successo, con MAFOL che continuerà ad essere potenziata nei prossimi anni.
  • Apprendistato art. 43: CNOS-FAP Regione Lombardia ha stabilito una soglia di riferimento per l’apprendistato art. 43, monitorando l’utilizzo delle risorse disponibili e pianificando eventuali espansioni. L’obiettivo è stato raggiunto, con una soglia di riferimento di 120 apprendisti.

Un punto di riferimento per la Formazione Professionale

CNOS-FAP Regione Lombardia rappresenta un modello di eccellenza nell’ambito dell’istruzione e formazione professionale. Attraverso un approccio integrato e innovativo, ha saputo rispondere alle esigenze dei giovani e del mercato del lavoro, contribuendo al benessere socio-economico della regione. I risultati raggiunti nelle cinque sedi operative testimoniano l’efficacia delle strategie adottate e delineano un futuro promettente per l’istituzione e per i suoi studenti. Con il continuo impegno nel miglioramento della qualità formativa e nell’innovazione metodologica, CNOS-FAP Regione Lombardia si conferma un punto di riferimento per la formazione professionale in Italia.

 

La missione del CNOS-FAP Regione Lombardia: un’organizzazione dedicata ai giovani

La missione del CNOS-FAP Regione Lombardia

La Missione del CNOS-FAP Regione Lombardia

Il CNOS-FAP Regione Lombardia rappresenta una realtà solida ed una opportunità per i giovani che cercano di costruire un futuro solido attraverso la formazione professionale. Fondato su principi saldi e una visione ben definita, l’ente si impegna a fornire un’educazione integrale, ispirata ai valori cristiani e al sistema preventivo di Don Bosco.

Le finalità e i valori di CNOS-FAP Regione Lombardia sono chiaramente espressi nell’articolo 3 del suo Statuto:

La Fondazione persegue finalità istituzionali di orientamento, di formazione e di aggiornamento professionale, ispirandosi esplicitamente ai valori cristiani, al sistema preventivo di Don Bosco e agli apporti della prassi educativa salesiana, attraverso la presenza attiva nell’ambito del sistema di formazione professionale, interagendo con il sistema scolastico, con il sistema produttivo, con gli enti di formazione professionale, con le forze sociali e sindacali, nonché con altri organismi nazionali e internazionali interessati ai processi formativi e alle politiche attive del lavoro.

Questa dichiarazione di intenti sottolinea l’impegno del CNOS-FAP Regione Lombardia a fornire un modello educativo che non solo prepara i giovani al mondo del lavoro, ma li forma anche come individui completi, integrando valori etici e morali nel processo di apprendimento.

Finalità e valori fondamentali

La Fondazione CNOS-FAP persegue diversi obiettivi specifici che ne delineano la missione educativa e sociale:

Promuovere le dimensioni integrali del lavoro umano attraverso la formazione professionale

CNOS-FAP Regione Lombardia  si dedica a promuovere le dimensioni educative, culturali, sociali, politiche e di solidarietà del lavoro umano. Questo approccio integrato mira a formare non solo professionisti competenti, ma anche cittadini responsabili e consapevoli del loro ruolo nella società.

Rispondere alle esigenze delle fasce sociali più deboli

L’ente si impegna a rispondere prioritariamente alla domanda formativa delle fasce sociali più deboli, in particolare quelle giovanili. Questo include attivare iniziative di orientamento scolastico e professionale che mirano a prevenire la marginalità culturale, professionale e sociale, offrendo supporto e opportunità a chi ne ha più bisogno.

Sviluppare le competenze degli operatori

Un altro obiettivo cruciale è lo sviluppo delle professionalità specifiche di tutti gli operatori coinvolti, qualificandone i ruoli educativi, psicopedagogici, didattici e tecnici. Questo garantisce che i formatori siano sempre aggiornati e in grado di offrire il miglior supporto possibile ai giovani.

Assicurare la rappresentanza giuridica

La Fondazione si impegna a rappresentare giuridicamente le sue finalità a tutti i livelli, negli organismi consultivi e decisionali che hanno competenza in materia di orientamento, formazione e aggiornamento professionale. Questo permette di avere una voce autorevole nelle discussioni e decisioni politiche che riguardano l’educazione e la formazione.

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L’eredità di Don Bosco

Per comprendere appieno la missione del CNOS-FAP, è essenziale esplorare l’eredità di San Giovanni Bosco, la cui filosofia educativa è al cuore delle attività della Fondazione. Il Sistema Preventivo di Don Bosco, basato su ragione, religione e amorevolezza, è la pietra angolare dell’approccio educativo del CNOS-FAP. Questo metodo promuove lo sviluppo integrale del giovane, ponendo l’accento sulla formazione della personalità insieme alle competenze professionali.

Un ambiente educativo integrale

I percorsi formativi del CNOS-FAP offrono un ambiente educativo che riflette i principi di Don Bosco. Gli studenti non solo acquisiscono competenze tecniche, ma vengono anche accompagnati nella maturazione personale, sviluppando fiducia, speranza e determinazione.

Attività educative e formative

La Fondazione CNOS-FAP Regione Lombardia offre una vasta gamma di attività educative e formative che rispondono alle esigenze dei giovani e del mercato del lavoro.

Percorsi triennali e quadriennali di formazione professionale

I percorsi triennali e quadriennali sono progettati per adolescenti che devono assolvere il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione. Questi percorsi sono caratterizzati da una forte dimensione laboratoriale e tecnico-professionale, permettendo agli studenti di sviluppare competenze pratiche attraverso un apprendimento esperienziale.

Personalizzazione dei percorsi

La personalizzazione dei percorsi formativi è una caratteristica distintiva del CNOS-FAP. Ogni studente riceve un’attenzione individuale, con programmi adattati alle sue esigenze specifiche. Questo approccio garantisce che ogni giovane possa raggiungere il proprio successo formativo.

Inclusione di giovani in difficoltà

Particolare attenzione è rivolta ai giovani che vivono situazioni di difficoltà e disagio. Molti degli studenti provengono da contesti familiari o sociali svantaggiati e trovano nel CNOS-FAP un ambiente che li supporta e li motiva a superare le loro sfide.

Innovazione e collaborazione

Il CNOS-FAP è costantemente impegnato nell’innovazione e nella collaborazione con altri enti per offrire opportunità di formazione sempre più avanzate.

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Servizi al Lavoro

I Servizi al Lavoro sono un elemento chiave delle attività del CNOS-FAP. Questi servizi aiutano i giovani a inserirsi nel mondo del lavoro, accompagnandoli nelle fasi di transizione e facilitando l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Inoltre lo sportello Servizi al Lavoro per le Aziende  garantisce un’attività di supporto alle aziende che riguardano: la valorizzazione e lo sviluppo delle risorse umane attraverso tirocini di formazione/orientamento o di inserimento/reinserimento lavorativo; l’assistenza ai datori di lavoro per/e nell’applicazione delle normative inerenti le facilitazioni all’inserimento lavorativo; la fruizione di eventuali misure di accompagnamento; l’incontro domanda/offerta di lavoro, scouting e promozione degli inserimenti lavorativi in modalità di apprendistato.

Non solo Formazione Professionale: CNOS-FAP e la formazione permanente e continua

La Fondazione offre anche possibilità di formazione permanente e continua, sia per le aziende che per i singoli individui, finanziata attraverso fondi interprofessionali. Questo permette di mantenere le competenze sempre aggiornate e competitive.

Corsi di Formazione Tecnica Superiore

In partnership con altri enti, il CNOS-FAP attiva corsi di Formazione Tecnica Superiore, nei settori grafico, della comunicazione, meccanico-meccatronico, delle tecnologie informatiche, del legno e dell’arredamento, della logistica e della ristorazione. Questi corsi offrono una formazione altamente specializzata e collegata direttamente alle esigenze del mercato del lavoro.

La Fondazione difatti fa parte di diverse Fondazioni ITS, tra cui ITS Lombardia MeccatronicaITS Angelo RizzoliITS TechTalent FactoryITS Rosario Messina e ITS Innovaprofessioni, ed è socio partecipante di ITS Move, dimostrando il proprio impegno nel promuovere l’istruzione tecnica superiore e nel supportare lo sviluppo professionale dei giovani nella regione.

Conclusioni

Il CNOS-FAP Regione Lombardia rappresenta un modello eccellente di come l’educazione e la formazione professionale possano essere integrate con valori etici e sociali per creare un impatto positivo e duraturo nella vita dei giovani. Attraverso la sua missione, ispirata al sistema preventivo di Don Bosco, la Fondazione non solo prepara i giovani al mondo del lavoro, ma li forma anche come individui completi e responsabili. In un mondo in continua evoluzione, l’approccio del CNOS-FAP rimane un esempio di come la formazione professionale possa essere una forza trasformativa per il bene della società.

Presentazione del Terzo Bilancio Sociale di CNOS-FAP Regione Lombardia

 Presentazione del Terzo Bilancio Sociale di CNOS-FAP Regione Lombardia

Un impegno concreto per la formazione dei giovani

La Fondazione “Salesiani Lombardia per la Formazione ed il Lavoro – CNOS-FAP” (CNOS-FAP Regione Lombardia) ha recentemente presentato il suo terzo bilancio sociale, un documento che riflette l’impegno costante e profondo nei confronti della formazione e crescita professionale dei giovani. Questo bilancio non solo riporta i numeri, ma descrive le attività delle persone e le finalità dietro le azioni, illustrando i risultati raggiunti e tracciando il cammino per il futuro.

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La missione educativa di Don Bosco

Il cuore della missione del CNOS-FAP è ispirato dalla figura di Don Bosco, un aiuto fondamentale per la crescita umana e professionale di molti giovani. La formazione professionale proposta si rivela una risposta efficace per avvicinarsi ai giovani nel loro contesto di vita. Saper ascoltare i loro bisogni e desideri e fornire gli strumenti necessari per entrare nell’età adulta con dignità e competenza. Questo approccio permette ai giovani di diventare protagonisti nella costruzione di una società moderna, orientata all’innovazione e al progresso, attenta a valorizzare i talenti di ciascuno e solidale con tutti.

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Il processo di redazione del Bilancio Sociale

La redazione di un bilancio sociale è un’operazione complessa e impegnativa. Non si tratta solo di offrire dati numerici, ma di mettere in luce chi opera, con quali finalità, risorse e risultati. Questo confronto con la realtà permette di vagliare le aspettative iniziali e focalizzare i passi successivi. Emergere i successi conseguiti sprona a migliorare, anticipando e preparando il futuro.

Tra gli aspetti più significativi evidenziati nel bilancio, spiccano:

  • Lotta alla dispersione scolastica: l’assunzione di responsabilità nella lotta contro la dispersione scolastica, raggiungendo e coinvolgendo i giovani NEET per inserirli in percorsi professionalizzanti.
  • Integrazione con gli obiettivi strategici del sistema formativo lombardo: particolare attenzione al modello duale, all’orientamento, alle reti sul territorio, alla flessibilità dei percorsi, alla formazione continua e alle politiche attive del lavoro.
  • Cura dei laboratori e delle dotazioni didattiche: impegno nella cura dei laboratori e delle dotazioni didattiche, attivando partenariati significativi con il mondo imprenditoriale per migliorare l’efficacia degli apprendimenti.
  • Esperienze internazionali Erasmus: offerta di esperienze internazionali finanziate dalla Commissione Europea per ragazzi e formatori.
  • Sportelli di ascolto e orientamento: offerta per i ragazzi di momenti di confronto e approfondimento delle loro dinamiche esistenziali, a volte problematiche.
  • Integrazione e qualificazione di giovani provenienti da altri contesti culturali: attenzione all’integrazione e alla qualificazione di giovani provenienti da altri contesti culturali, affinché possano diventare una risorsa per i bisogni lavorativi dei territori.

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Collaborazione e sinergia per il successo

Il successo conseguito è stato possibile grazie al concorso di forze che quotidianamente operano in modo articolato e sinergico. Nei confronti dei formatori e dei responsabili ai vari livelli, sono state attivate azioni incentivanti per riconoscere il valore e incoraggiarne l’affiliazione e la dedizione. L’aggiornamento e la qualificazione del personale sono i presupposti per un’innovazione che funge da volano per lo sviluppo. Le azioni formative consolidate come da programmazione annuale hanno contribuito al rafforzamento delle competenze.

La rete della formazione professionale salesiana

Essere parte della rete della Formazione Professionale Salesiana, sia a livello nazionale che europeo, con la recente costituzione del “Don Bosco Tech Europe”, consente di creare sinergie virtuose e significative interlocuzioni con altre regioni, amministrazioni nazionali e il mondo aziendale. Queste collaborazioni mirano anche a stabilire intese con paesi della sponda opposta del Mediterraneo nel quadro di accordi governativi in via di definizione.

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Conclusioni

Il terzo bilancio sociale della Fondazione CNOS-FAP Regione Lombardia rappresenta un documento prezioso, frutto di un lavoro condotto con grande competenza, intelligenza e dedizione. Questo strumento sarà certamente di aiuto per far crescere una Formazione Professionale Salesiana sempre più adatta ai giovani e alle loro esigenze, in sintonia con il mondo del lavoro. La continua ricerca di miglioramento e la capacità di adattarsi ai cambiamenti sono le chiavi per un futuro promettente per i giovani e la società.

LEGGI IL BILANCIO SOCIALE 2022/2023 CLICCANDO QUI

Formazione Operatore CNC a Milano con Generation Italy

Formazione Operatore CNC a Milano con Generation Italy

Introduzione al corso Operatore CNC

Per il secondo anno consecutivo, il corso Operatore CNC a Milano nel nostro centro di formazione, sviluppato in collaborazione con Generation Italy, offre una straordinaria opportunità di formazione per chi desidera specializzarsi nella programmazione e gestione di macchine a controllo numerico (CNC). Questo percorso formativo si distingue per l’integrazione di conoscenze informatiche e abilità tecniche, necessarie per operare efficacemente nel settore manifatturiero.

Obiettivi del corso

L’obiettivo principale del corso è formare figure altamente specializzate, capaci di svolgere una serie di compiti complessi e articolati. Gli Operatori CNC sono fondamentali per il processo produttivo, garantendo il funzionamento ottimale delle macchine a controllo numerico. Tra le loro mansioni si includono:

  • Lettura e interpretazione del disegno di progetto
  • Programmazione CNC delle istruzioni
  • Predisposizione dei materiali
  • Definizione del ciclo di lavoro
  • Messa in esecuzione della macchina
  • Controllo del processo e correzione di eventuali errori
  • Manutenzione delle macchine

Struttura del corso Operatore CNC

Il corso, della durata di 120 ore, è suddiviso in una parte teorica e una pratica. La parte teorica viene erogata a distanza, consentendo ai partecipanti di acquisire le basi teoriche comodamente da casa. La parte pratica, invece, si svolge presso il nostro Centro di Formazione Professionale di Milano, dove i partecipanti possono applicare concretamente le conoscenze acquisite. Il corso terminerà il 15 luglio.

La classe di quest’anno

Quest’anno, la classe è composta da 20 partecipanti, incluse 3 ragazze, riflettendo l’impegno del corso nella promozione della diversità di genere in un settore tradizionalmente dominato dagli uomini. Questa composizione variegata non solo arricchisce l’ambiente di apprendimento, ma dimostra anche che il settore manifatturiero può offrire opportunità di carriera gratificante per tutti.

Formazione Operatore CNC a Milano con Generation Italy

Competenze acquisite

Il corso CNC offre ai partecipanti le competenze necessarie per operare su macchine utensili a controllo numerico. Tra queste competenze si annoverano:

  • Corretta lettura dei disegni CAD o 3D
  • Programmazione in codice ISO delle istruzioni per le macchine CNC
  •  Realizzazione di componenti meccaniche per il settore manifatturiero

Queste abilità sono cruciali per diventare un Operatore CNC competente e ricercato nel mondo del lavoro, in particolare nel settore manifatturiero, dove la specializzazione e la capacità di utilizzare tecnologie avanzate sono sempre più richieste.

Opportunità lavorative

Il percorso formativo offerto dal corso CNC mira a fornire nuove opportunità lavorative ai partecipanti. Grazie alle competenze acquisite, gli Operatori CNC possono diventare figure altamente richieste nel mercato del lavoro. Il settore manifatturiero, in particolare, richiede sempre più professionisti qualificati in grado di utilizzare tecnologie avanzate per migliorare i processi produttivi e aumentare l’efficienza.

La partnership con Generation Italy

La collaborazione con Generation Italy è uno degli elementi distintivi di questo corso. Generation Italy è un’organizzazione nota per il suo impegno nel promuovere programmi di formazione che rispondano alle esigenze del mercato del lavoro. Questa partnership garantisce che il corso sia sempre aggiornato con le ultime tecnologie e metodologie, offrendo ai partecipanti una formazione di alta qualità e direttamente applicabile nel mondo del lavoro.

Conclusioni

Il Corso Operatore CNC a Milano, rappresenta un’opportunità unica per chi desidera entrare nel settore manifatturiero con una preparazione solida e specializzata. La combinazione di formazione teorica e pratica, l’attenzione alla diversità e l’impegno verso l’innovazione tecnologica rendono questo corso una scelta eccellente per chiunque voglia sviluppare una carriera come Operatore CNC.

Partecipare a questo corso significa non solo acquisire competenze tecniche avanzate, ma anche diventare parte di una comunità di professionisti pronti ad affrontare le sfide del settore manifatturiero moderno. Con la fine del corso prevista per il 15 luglio, i partecipanti saranno pronti a entrare nel mercato del lavoro con un profilo professionale altamente competitivo e richiesto.

Il futuro dei percorsi ITS: sinergie tra formazione professionale e imprese

IFTS Lombardia Meccatronica e Tesya

L’esempio virtuoso di ITS Lombardia Meccatronica

Nell’attuale panorama economico, una delle sfide più grandi è ridurre il mismatch tra domanda e offerta nel mercato del lavoro. Questo problema è particolarmente acuto in settori che richiedono competenze tecniche specializzate, come la meccatronica. Tuttavia, esistono esempi virtuosi di collaborazione tra istituzioni educative e imprese che stanno lavorando per colmare questo gap. Un esempio significativo è quello di Sesto San Giovanni, dove l’ITS Lombardia Meccatronica (con CNOS-FAP Regione Lombardia tra i soci fondatori) e il gruppo Tesya hanno creato una partnership innovativa per formare tecnici specializzati, rispondendo così alle esigenze del mercato.

La collaborazione tra Tesya e ITS Lombardia Meccatronica

Tesya è un gruppo internazionale composto da 25 società distribuite in 15 Paesi, specializzato in servizi per le costruzioni e la logistica. L’azienda ha riconosciuto la necessità di avere un vivaio di tecnici qualificati per sostenere la sua crescita e innovazione. Per questo motivo, ha avviato il corso di formazione IFTS in apprendistato art.43 denominato StartTech. Il programma, che ha già concluso con successo la prima edizione, si prepara a iniziare una seconda tornata nel prossimo autunno.

Contrastare la disoccupazione giovanile

In Italia, i giovani fanno ancora fatica a inserirsi nel mondo del lavoro: è quanto emerge dalle ultime rilevazioni Istat, che indicano il tasso di disoccupazione giovanile al 20,1%, un valore ancora alto se confrontato con la media europea. Anche per contrastare questa tendenza, il Gruppo Tesya ha promosso un percorso formativo teorico-pratico, lo StarTech. Partito il 16 ottobre 2023, il programma ha formato giovani talenti, dando loro la possibilità di apprendere il lavoro di tecnico specializzato e di stabilizzarsi sin da subito a livello professionale. Con la conclusione del primo corso IFTS art.43, i 18 neodiplomati che hanno partecipato al programma hanno ricevuto un “Certificato di specializzazione tecnica superiore” (corrispondente al livello IV del Quadro europeo) e una lettera di assunzione, che permetterà loro di inserirsi nel mondo del lavoro.

IFTS Lombardia Meccatronica e Tesya

StartTech: formazione d’aula, formazione on the job, lavoro in azienda

I 18 ragazzi saranno assunti da tutte le società del Gruppo Tesya, Cgt, CgtTrucks, Cls e Cgte, con contratto del commercio e la qualifica di tecnico assistenza. Lo scopo di StarTech non è solo contrastare la disoccupazione giovanile, ma anche accompagnare alcuni giovani alla professione di tecnico meccatronico industriale, con contenuti legati anche alla figura di tecnico meccatronico marino. Questi due profili sono tra i tecnici specializzati più ricercati dal mercato, ma spesso difficili da reperire dalle aziende. In Italia, secondo le recenti stime del Sistema informativo Excelsior realizzato da Unioncamere e Anpal, è difficile reperire il 47,8% del personale ricercato dalle aziende: tra i profili di più difficile reperimento, Unioncamere e Anpal segnalano, a marzo, proprio quello degli operai specializzati (64,6%) e dei tecnici (54,2%).

Il programma formativo StarTech è stato disegnato congiuntamente con la Federazione Nazionale Cnos-Fap, il Cnos-Fap Lombardia, ITS Lombardia Meccatronica di Sesto San Giovanni e GiGroup, che si è occupata anche della ricerca e della selezione dei partecipanti. Il programma ha previsto un’alternanza tra ore di formazione d’aula, formazione on the job e affiancamento al lavoro in azienda, finanziate dalla Regione Lombardia con la modalità prevista per l’apprendistato art. 43 D.Lgs 81/2015, per un totale di 860 ore.

Obiettivi e metodologie

Andrea Camera, direttore delle risorse umane del gruppo Tesya, spiega l’obiettivo del programma: “Partendo dall’apprendimento dei processi di produzione, dei metodi e strumenti di diagnostica, dei software di manutenzione 4.0, gli studenti hanno acquisito competenze in tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione di sistemi meccanici, elettrici ed elettronici, fino alle basi dell’automazione integrata“. Questo approccio integrato mira a fornire agli studenti non solo le conoscenze teoriche, ma anche le competenze pratiche necessarie per affrontare le sfide del mercato del lavoro.

L’ITS Lombardia Meccatronica: un modello di successo

Raffaele Crippa, direttore dell’ITS Lombardia Meccatronica guida con determinazione una delle scuole più grandi e dinamiche d’Italia. Con sette sedi in altrettante province e circa 700 studenti impegnati in una trentina di percorsi formativi diversi, l’istituto ha già sfornato oltre un migliaio di diplomati in dieci anni di attività. “È finito il tempo degli studi di serie A e di serie B. Si tratta di formare e stimolare profili professionali diversi ma tutti indispensabili per le filiere economiche“, afferma Crippa.

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La collaborazione con le imprese

La collaborazione tra l’ITS Lombardia Meccatronica e le imprese è al centro del modello educativo dell’istituto. “Un ITS non ha senso se non è inserito nel suo territorio“, spiega Crippa. Le sette sedi dell’istituto hanno peculiarità diverse legate ai rispettivi contesti locali e collaborano complessivamente con circa 500 aziende. Questa rete agisce da incubatore di domanda e offerta di formazione per le competenze richieste dal mercato del lavoro. Le imprese comunicano le loro esigenze e l’ITS crea corsi di formazione su misura per rispondere a queste necessità.

La formazione sul campo

Uno degli elementi chiave del modello educativo dell’ITS Lombardia Meccatronica è la formazione sul campo. Le imprese partecipano attivamente alla formazione degli studenti, entrando nelle scuole per fare docenze e offrendo stage e tirocini. Gli studenti trascorrono almeno il 30% del loro tempo formativo nelle aziende, imparando direttamente sul campo le competenze necessarie. Questo approccio bilanciato tra studio e lavoro, utilizzato anche nel progetto con Tesya, include l’apprendistato finalizzato al titolo di studio, che consente una formazione equamente suddivisa tra tempo a scuola e tempo in azienda.

In sintesi, l’ITS Lombardia Meccatronica e il programma formativo IFTS art.43 con Tesya rappresentano un modello di successo per affrontare le sfide del mismatch nel mercato del lavoro, creando tecnici altamente qualificati attraverso una stretta collaborazione tra scuole e imprese.