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Il Corso GOL per Operatore Meccanico chiude la sua terza edizione a Sesto San Giovanni

Il Corso GOL per Operatore Meccanico chiude la sua terza edizione a Sesto San Giovanni

Un percorso formativo gratuito che avvicina giovani e adulti al mondo del lavoro

In questi giorni che precedono la Pasqua, si è conclusa con entusiasmo e soddisfazione la terza edizione del Corso GOL per Operatore Meccanico (livello base) promosso da CNOS-FAP Regione Lombardia nella sede di Sesto San Giovanni. Un percorso intensivo di 100 ore pensato per giovani e adulti disoccupati, volto a fornire le competenze fondamentali per entrare nel mondo della meccanica industriale.

Un’esperienza di formazione concreta, coinvolgente e dal forte impatto umano, resa possibile grazie all’impegno di un team di formatori esperti e alla guida discreta ma costante di una figura speciale: il signor Silvano Casiraghi salesiano e memoria storica dell’officina di Sesto, che ha accompagnato gli allievi passo dopo passo con la sua presenza attenta e paterna.

Il Corso GOL per Operatore Meccanico chiude la sua terza edizione a Sesto San Giovanni

Formazione tecnica e pratica: cosa si impara nel corso

Il Corso GOL per Operatore Meccanico è pensato per chi vuole ricominciare. Rivolto in particolare a persone in cerca di occupazione, il percorso ha l’obiettivo di fornire competenze di base nella lavorazione meccanica, spendibili fin da subito nel mercato del lavoro.

Durante le 100 ore di formazione, i partecipanti hanno affrontato diversi moduli fondamentali per iniziare a operare in un’officina meccanica:

  • Disegno tecnico: imparare a leggere e interpretare un progetto meccanico è il primo passo per chi vuole lavorare nel settore.
  • Lavorazioni da banco e con attrezzi manuali: dalla lima alla morsa, passando per seghetti e calibri, ogni strumento ha un suo ruolo nella precisione del pezzo finale.
  • Utilizzo del trapano a colonna: uno dei macchinari più diffusi in officina, che richiede competenze e attenzione.
  • Uso del tornio parallelo: una delle fasi più affascinanti e tecniche, dove il metallo prende forma sotto le mani dell’operatore.
  • Attrezzaggio delle macchine utensili: perché non basta saperle usare, bisogna anche saperle preparare.
  • Sicurezza sul lavoro: un elemento imprescindibile, per lavorare bene, in modo responsabile e nel rispetto delle normative.

Gli allievi hanno potuto lavorare a stretto contatto con macchinari professionali, imparando non solo le tecniche ma anche la cura, l’ordine e la disciplina che caratterizzano l’ambiente di un’officina vera.

Il Corso GOL per Operatore Meccanico chiude la sua terza edizione a Sesto San Giovanni

Una squadra di formatori appassionati

A rendere speciale questo corso non sono stati solo i contenuti, ma anche le persone che lo hanno animato. Il gruppo dei formatori è composto da professionisti con anni di esperienza alle spalle e una grande capacità di trasmettere conoscenze tecniche in modo semplice, diretto e coinvolgente.

  • Alessandro Bosio, giovane esperto in macchine utensili e tornitura, ha guidato i partecipanti nelle prime fasi operative.
  • Carmela Muriano, insegnante attenta ai dettagli, ha illustrato con chiarezza le regole fondamentali di sicurezza.
  • Lorenzo Pirotta, formatore appassionato e polivalente, ha condotto il modulo di disegno tecnico.
  • Alessandro Rudilosso, tecnico meccanico, ha supportato l’attività al banco e nelle lavorazioni manuali al tornio. 
  • Mario Stevanella, veterano della formazione tecnica, vero regista del corso, ha contribuito a gestire la classe, con la sua visione d’insieme e la sua pazienza.
  • Maurizio Todeschini, Segretario Nazionale del settore meccanico del CNOS-FAP, ha progettato con equilibrio l’impalcatura del corso.

Ognuno di loro ha portato in aula non solo le competenze, ma anche il valore aggiunto di chi crede davvero nell’importanza della formazione professionale come strumento per il riscatto e la crescita personale.

Il valore della presenza salesiana: Silvano Casiraghi

Ma a dare un’anima speciale a questa edizione è stata soprattutto la presenza del signor Silvano Casiraghi, salesiano e punto di riferimento dell’officina di Sesto San Giovanni. Conosciuto e stimato da generazioni di allievi, Silvano ha affiancato i partecipanti come una sorta di “angelo custode” del gruppo.

Ogni giornata di lezione ha accolto i ragazzi con un sorriso, salutandoli al termine, con una parola di incoraggiamento. E nel mezzo, le sue famose “pause merenda”, momenti di convivialità diventati veri e propri riti, dove si intrecciano storie, consigli di vita e tanta umanità.

Con il suo approccio caloroso e insieme professionale, Silvano ha saputo creare quell’ambiente tipico delle scuole salesiane: accogliente, formativo, capace di mettere al centro la persona. Un valore che va ben oltre la tecnica, e che lascia un segno duraturo nei partecipanti.

Il Corso GOL per Operatore Meccanico chiude la sua terza edizione a Sesto San Giovanni

Perché scegliere un corso GOL con CNOS-FAP Regione Lombardia

Il programma GOL si inserisce all’interno delle misure attive per il lavoro promosse da Regione Lombardia, con il sostegno del PNRR. I corsi GOL proposti da CNOS-FAP Regione Lombardia sono completamente gratuiti e rivolti a chi è iscritto al Centro per l’Impiego, con percorsi costruiti su misura per facilitare il reinserimento lavorativo.

Scegliere un corso CNOS-FAP Regione Lombardia significa:

  • Accedere a formazione professionale di qualità.
  • Imparare da formatori con esperienza reale in azienda.
  • Svolgere attività in laboratori attrezzati e ambienti produttivi veri.
  • Entrare in contatto con una rete di imprese del territorio.
  • Essere accompagnati in ogni fase del percorso, anche con servizi di orientamento e supporto alla ricerca attiva del lavoro.

Il tutto in un contesto educativo ispirato ai valori salesiani: educazione, accoglienza, impegno, comunità.

Un primo passo verso il lavoro (e la fiducia)

Molti degli allievi che hanno partecipato a questa edizione del corso non avevano mai messo piede in un’officina. Alcuni venivano da percorsi scolastici interrotti, altri da esperienze lavorative in settori molto diversi. In comune avevano la voglia di rimettersi in gioco, di imparare qualcosa di nuovo, di rimettere in moto le proprie competenze.

Al termine delle 100 ore, sono usciti con un bagaglio di conoscenze tecniche, certo, ma anche con una rinnovata fiducia in sé stessi. “Ho scoperto di saper fare qualcosa con le mani”, ha raccontato un partecipante. “E ora so che posso imparare, che posso lavorare”.

Un piccolo-grande risultato che è la vera forza di questi percorsi: ridare slancio, visione, possibilità.

 

A Treviglio la prima edizione dei Capolavori CNOS-FAP del settore Logistica

A Treviglio la prima edizione dei Capolavori CNOS-FAP del settore Logistica

Dal 7 al 9 aprile 2025, la sede CNOS-FAP di Treviglio ha ospitato la prima edizione dei Capolavori del settore Logistica, all’interno dell’Esposizione Nazionale dei Capolavori CNOS-FAP. Un evento innovativo che ha messo al centro giovani talenti provenienti da tutta Italia.

Un evento nazionale per valorizzare le competenze

La cerimonia di premiazione si è svolta presso lo Spazio HUB di Treviglio, con il patrocinio del Comune, mentre le attività e l’esposizione dei Capolavori del settore Logistica si sono tenute nella sede del CNOS-FAP di Treviglio.
Questa edizione, realizzata in collaborazione con il CIOFS-FP (le opere salesiane femminili), è stata una delle 11 esposizioni nazionali in programma lungo tutta la penisola, dedicate ai diversi settori professionali.

A Treviglio la prima edizione dei Capolavori CNOS-FAP del settore Logistica

Giovani protagonisti dell’innovazione sostenibile

Durante le tre giornate, 24 allievi e allieve provenienti da diverse regioni – tra cui Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Campania e Molise – si sono sfidati in una prova di progettazione logistica.
Suddivisi in sei team, hanno avuto il compito di ideare start-up innovative nel settore, simulando processi reali e integrando soluzioni sostenibili.

L’eccellenza premiata dalle aziende partner

A valutare i progetti è stata una giuria composta da sei aziende partner del mondo salesiano, che ha premiato la squadra più meritevole per l’elevato livello progettuale, l’integrazione di soluzioni green e l’attenzione al riciclo.
Un riconoscimento importante per un lavoro che ha saputo coniugare competenze tecniche, creatività e sensibilità ambientale.

A Treviglio la prima edizione dei Capolavori CNOS-FAP del settore Logistica

Le istituzioni accanto alla formazione professionale

La cerimonia di premiazione ha visto la partecipazione di importanti figure istituzionali, tra cui il vicesindaco di Treviglio Pinuccia Prandina, il consigliere regionale Davide Casati, il direttore generale del CNOS-FAP Lombardia Franco Pozzi, il direttore della Federazione Nazionale CNOS-FAP Fabrizio Tosti e il direttore del Centro di Treviglio don Previtali.

«Una bella iniziativa – ha dichiarato Casatidove i ragazzi hanno espresso le loro potenzialità. La formazione professionale è un ambito sempre più importante e, grazie al lavoro dei Salesiani, contribuisce concretamente a ridurre il gap tra domanda e offerta di lavoro».
Emozionata anche la vicesindaco Prandina, che ha sottolineato: «È un piacere per la nostra città ospitare questi giovani che, con entusiasmo e impegno, si sono messi in gioco».

Un’esperienza di crescita e scoperta del territorio

Oltre alla competizione, l’iniziativa ha rappresentato un’opportunità di crescita personale e di scambio tra i partecipanti, che hanno potuto conoscere il territorio grazie a visite guidate nel centro storico, alla Torre Civica e allo stabilimento Bianchi Biciclette.

A Treviglio la prima edizione dei Capolavori CNOS-FAP del settore Logistica

Un appuntamento destinato a crescere

A chiusura dell’evento, il direttore Fabrizio Tosti ha omaggiato il Comune e le aziende coinvolte con il nuovo logo della manifestazione, auspicando che l’iniziativa possa diventare un appuntamento annuale fisso per il settore Logistica.

 

 

“Formare per assumere”: proroga al 31 dicembre 2025 e nuovi fondi per le imprese lombarde

formare per assumere formazione continua

Contributi a fondo perduto e percorsi formativi per facilitare l’inserimento lavorativo in Lombardia

Con Decreto Dirigenziale n. 3516 del 17 marzo 2025, Regione Lombardia ha prorogato fino al 31 dicembre 2025 la possibilità per le imprese di presentare domanda sul bando “Formare per assumere”, salvo esaurimento delle risorse. La dotazione finanziaria è di 2 milioni di euro.

La misura – approvata con Determinazione D.O. n. 156 del 30 novembre 2022 e aggiornata da successive determinazioni – punta a ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, sostenendo le aziende che assumono persone disoccupate e favorendo la loro formazione professionale.

Chi può partecipare

Il bando si rivolge alle aziende con sede operativa in Lombardia, iscritte al Registro Imprese, che assumano lavoratori disoccupati da almeno 30 giorni. Sono escluse le assunzioni di persone che nei 180 giorni precedenti hanno svolto tirocinio o lavoro presso lo stesso datore.

Cosa prevede il bando

1. Incentivo occupazionale a fondo perduto

Per contratti a tempo indeterminato o determinato di almeno 12 mesi, le imprese possono ricevere un contributo variabile tra:

  • 4.000 € e 8.000 €, a seconda dell’età e del genere della persona assunta.
  • +1.000 € se l’azienda ha meno di 50 dipendenti.

Per i contratti di apprendistato

  • Lavoratori fino a 29 anni: 1.500 €
  • Lavoratrici fino a 29 anni: 2.500 €
  • Lavoratori dai 30 anni in su: 4.000 €
  • Lavoratrici dai 30 anni in su: 7.000 €

Non sono ammessi contratti di somministrazione, collaborazione, lavoro occasionale o attività socialmente utile.

2. Voucher Formazione

È previsto un voucher fino a 3.000 € per la realizzazione di un percorso formativo di almeno 40 ore, strutturato secondo le reali esigenze dell’impresa.

Il corso deve:

  • iniziare entro 90 giorni dalla data di assunzione,
  • concludersi entro 6 mesi dall’approvazione della domanda.

L’incentivo occupazionale (per i contratti diversi dall’apprendistato) viene riconosciuto solo a conclusione del percorso formativo.

Le domande possono essere inoltrate fino al 31 dicembre 2025 attraverso la piattaforma di Regione Lombardia

Per informazioni e supporto

Lucia Prestini – [l.prestini@cnos-fap.it]

Evelin Battistel – [e.battistel@cnos-fap.it]

Daria Capretti – [d.capretti@cnos-fap.it]

Scarica la scheda del Bando “Formare per assumere” cliccando QUI

Refrigerazione: alleanza per la formazione

Refrigerazione: alleanza per la formazione

CNOS-FAP e Assofrigoristi insieme per formare i tecnici del futuro. A Sesto San Giovanni la presentazione ufficiale del progetto nazionale, con imprese e istituzioni al fianco della formazione professionale

Una professione necessaria: perché servono più frigoristi qualificati

Il settore della refrigerazione e climatizzazione è uno dei pilastri tecnici della nostra quotidianità. Dai supermercati alle abitazioni, dai magazzini alimentari agli impianti industriali, l’efficienza degli impianti frigoriferi è cruciale per la sicurezza alimentare, il comfort abitativo e l’efficienza energetica. In Lombardia e nel resto d’Italia cresce la richiesta di tecnici frigoristi qualificati, ma il mercato del lavoro fatica a trovare figure formate, aggiornate e pronte a entrare subito in azienda.

Per affrontare questa sfida, CNOS-FAP Regione Lombardia, insieme a CNOS-FAP Nazionale e Assofrigoristi – l’Associazione Italiana Frigoristi – ha organizzato un importante convegno a Sesto San Giovanni, sabato 29 marzo 2025, presso l’Opera Salesiani in Viale Giacomo Matteotti 425, alla quale hanno partecipato 50 aziende. Un appuntamento che ha messo attorno allo stesso tavolo enti formativi, imprese, istituzioni e rappresentanti del mondo del lavoro, per costruire un’alleanza concreta e duratura a favore dei giovani e del settore.

Refrigerazione: alleanza per la formazione

Un progetto nazionale per un bisogno reale

Durante l’incontro è stato presentato ufficialmente il nuovo accordo di collaborazione tra CNOS-FAP e Assofrigoristi, volto a costruire un modello formativo replicabile su scala nazionale, capace di rispondere in modo diretto alle esigenze delle aziende.

A dare il via ai lavori, dopo i saluti istituzionali, è stata la presentazione del progetto e dei suoi sviluppi, con particolare attenzione agli obiettivi condivisi e alla visione strategica dell’iniziativa. È stato inoltre sottolineato quanto sia importante il dialogo tra scuola e impresa per costruire risposte rapide ed efficaci alle esigenze del mondo produttivo.

Formazione e imprese frigoriste: due mondi che si incontrano

Alle ore 10.30 ha preso il via il dibattito “Esigenze delle aziende e offerta formativa: due mondi da far convergere”, moderato dalla giornalista Maria Luisa Doldi di Zero SottoZero (Gruppo Tecniche Nuove). Un confronto ricco e articolato, a cui hanno partecipato:

  • Simone Contro, Responsabile Settore Energia CNOS-FAP
  • Fabio Brondolin, Coordinatore Comitato Tecnico Assofrigoristi
  • Claudio Corradi, Direttore Generale di SCAR Refrigerazione, impresa tra le più attive a livello nazionale

Durante la tavola rotonda sono emersi diversi temi chiave: dalla necessità di percorsi professionalizzanti più flessibili e specializzati, alla valorizzazione del lavoro manuale come elemento centrale della transizione ecologica e digitale. È emersa anche la volontà comune di creare sinergie sempre più stabili tra imprese e istituzioni educative, affinché le competenze insegnate nei centri di formazione rispecchino quelle effettivamente richieste nelle aziende.

Refrigerazione: alleanza per la formazione

Case history CNOS-FAP Sesto San Giovanni: laboratorio, didattica e occupabilità

A dimostrazione dell’impegno formativo già in atto, Massimiliano Boracchi ha presentato il case history del centro CNOS-FAP di Sesto San Giovanni, portando esempi concreti di come la sede operi nella formazione di tecnici frigoristi attraverso una didattica basata su laboratori reali, esperienze pratiche, stage e lavoro in piccoli gruppi.

Uno dei punti forti dell’incontro è stata infatti la visita guidata al laboratorio operativo della sede, attrezzato per simulare impianti e scenari realistici. Qui gli allievi imparano a mettere le mani sugli impianti, applicano normative e protocolli di sicurezza, imparano a diagnosticare guasti e ottimizzare i consumi energetici. Un esempio virtuoso di scuola-laboratorio che mette al centro l’apprendimento per competenze, l’inserimento lavorativo e la formazione continua.

La voce delle aziende: il progetto Frigoria e l’impegno di Castel

L’evento ha visto anche la partecipazione attiva dell’azienda Castel, promotrice del progetto Frigoria, che mira a sostenere la formazione dei frigoristi attraverso collaborazioni con scuole, enti di formazione e associazioni professionali. L’azienda ha ribadito il proprio impegno a fianco del CNOS-FAP, mettendo a disposizione know-how, tecnologie e opportunità di inserimento professionale per i giovani più meritevoli.

Refrigerazione: alleanza per la formazione

Una professione strategica per l’occupazione e la transizione ecologica

Come già approfondito in un precedente articolo disponibile sul nostro sito (leggi qui), la figura del frigorista sarà sempre più centrale nei prossimi anni. In un mondo che punta alla decarbonizzazione, alla gestione intelligente dell’energia e alla digitalizzazione dei sistemi impiantistici, sarà indispensabile disporre di tecnici preparati, aggiornati sulle normative europee, capaci di intervenire in modo efficiente e sicuro.

Il progetto CNOS-FAP – Assofrigoristi rappresenta quindi un investimento sul presente e sul futuro, non solo per i giovani, ma per l’intero comparto industriale.

 

 

 

CNOS-FAP Lombardia protagonista alle Giornate dell’Installatore Elettrico 2025

CNOS-FAP Lombardia protagonista alle Giornate dell’Installatore Elettrico 2025

Formazione professionale, innovazione e competenze al servizio del futuro dell’impiantistica elettrica

Dal 20 al 22 marzo 2025, CNOS-FAP Regione Lombardia è stata protagonista della seconda edizione delle Giornate dell’Installatore Elettrico, un evento chiave organizzato da Promoberg presso la Fiera di Bergamo. Dedicato esclusivamente ai professionisti del settore elettrico e tecnologico, l’evento ha attirato l’attenzione di esperti, aziende ed enti di formazione provenienti da diverse regioni italiane e dall’estero. Consolidandosi come un riferimento nazionale per l’innovazione e la formazione tecnica.

L’edizione 2025 ha visto oltre 60 espositori provenienti da diverse regioni italiane e da Paesi esteri, con una significativa crescita sia del numero di partecipanti sia della qualità degli eventi formativi offerti. L’ampia superficie espositiva della Fiera di Bergamo (16.000 mq coperti e 35.000 mq all’aperto) ha permesso alle aziende presenti di mostrare le ultime innovazioni in ambiti quali mobilità elettrica, domotica, automazione, illuminazione ed energie rinnovabili.

CNOS-FAP sede di Milano: formazione e competizione al centro della partecipazione

Per CNOS-FAP Regione Lombardia, le Giornate dell’Installatore Elettrico hanno rappresentato un’importante occasione per evidenziare l’eccellenza formativa offerta dai propri percorsi didattici. Il nostro Centro di Formazione di Milano ha partecipato con uno stand dedicato, coinvolgendo studenti e docenti in diverse attività pratiche e teoriche.

CNOS-FAP Lombardia protagonista alle Giornate dell’Installatore Elettrico 2025

Innovazione e tecnologie all’avanguardia

Le Giornate dell’Installatore Elettrico hanno offerto un panorama completo delle tecnologie più avanzate, permettendo ad aziende e professionisti di scoprire prodotti innovativi e soluzioni tecniche altamente performanti. In particolare, gli espositori hanno presentato soluzioni all’avanguardia nei settori della mobilità elettrica, della domotica intelligente e delle energie sostenibili, attirando l’interesse di visitatori qualificati che operano nel campo della progettazione, installazione e manutenzione degli impianti elettrici.

Formazione e aggiornamento professionale

La formazione è stata al centro delle Giornate dell’Installatore Elettrico, con un ricco calendario di workshop, seminari e conferenze dedicate alla crescita professionale degli operatori. Particolare attenzione è stata data ai temi dell’efficientamento energetico, delle tecnologie smart e IoT, e della sicurezza degli impianti elettrici.

KNX Challenge: sfida tecnica per giovani talenti

Uno dei momenti più significativi è stata la KNX Challenge, una competizione che ha coinvolto nove studenti dei nostri centri di formazione di Milano, Sesto San Giovanni e Arese. Gli studenti, guidati da esperti e docenti qualificati, hanno affrontato una sfida stimolante nella progettazione e realizzazione di sistemi domotici basati sul protocollo KNX, riconosciuto come standard internazionale nell’automazione degli edifici.

Francesco Liù, studente del centro di Milano, ha conquistato il primo posto individuale grazie a una performance eccezionale, dimostrando grande capacità tecnica e creatività nella progettazione. Il podio finale ha premiato:

  • 1° classificato: Centro di Milano (premi: ingressi al Parco Acquatico Acquaworld e sessioni al Padel di Segrate).
  • 2° classificato: Centro di Sesto San Giovanni (premi: ingressi al Padel di Segrate).
  • 3° classificato: Centro di Arese (premi: attrezzature professionali offerte da IDG).

CNOS-FAP Lombardia protagonista alle Giornate dell’Installatore Elettrico 2025

Wire Master: competizione sul cablaggio civile

La competizione Wire Master ha coinvolto gli studenti delle classi prime in una gara pratica di cablaggio civile. Gabriele Fabbri del centro di Milano ha raggiunto il primo posto nella classifica individuale, distinguendosi per precisione e competenza. La classifica per centri ha invece premiato:

  • 1° classificato: Centro di Sesto San Giovanni (premi: ingressi al Laser Game di Giussano).
  • 2° classificato: Centro di Milano (premi: attrezzi tecnici specializzati).
  • 3° classificato: Centro di Brescia (premi: libri tecnici di settore).

Opportunità di networking e contatti aziendali

La partecipazione all’evento ha offerto agli studenti un’importante occasione di networking e contatti con il mondo del lavoro. I ragazzi hanno avuto modo di visitare gli stand espositivi, dialogare con tecnici e rappresentanti delle aziende, e scoprire direttamente sul campo le dinamiche professionali e le novità tecnologiche del settore elettrico.

CNOS-FAP Lombardia protagonista alle Giornate dell’Installatore Elettrico 2025

Il ruolo strategico della formazione professionale per il mercato del lavoro

Davide Lenarduzzi, amministratore delegato di Promoberg, ha evidenziato il valore fondamentale della presenza degli istituti professionali nella manifestazione, sottolineando come l’interazione tra formazione e aziende rappresenti un fattore strategico per la crescita economica e occupazionale. Andrea Ferriani, presidente del Comitato Scientifico, ha ribadito l’importanza dell’aggiornamento continuo e della formazione specialistica per mantenere competitività e qualità professionale in un mercato in costante evoluzione tecnologica.

CNOS-FAP Regione Lombardia conferma così il proprio ruolo cruciale nella formazione professionale di giovani tecnici specializzati, contribuendo significativamente allo sviluppo di competenze innovative e altamente richieste nel settore dell’impiantistica elettrica e delle nuove tecnologie.

Fondimpresa Avviso 1/2025: competenze di base e trasversali

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Opportunità di formazione finanziata per le imprese lombarde

Fondimpresa ha pubblicato il 3 marzo 2025 il nuovo Avviso 1/2025, dedicato alle Competenze di Base e Trasversali, che rappresenta un’importante occasione per le aziende della Lombardia desiderose di investire sul capitale umano e potenziare le competenze interne dei propri dipendenti.

Con questo avviso, Fondimpresa mira a promuovere percorsi formativi che rispondano efficacemente alle esigenze aziendali, favorendo lo sviluppo personale e professionale dei lavoratori attraverso corsi mirati presenti nel catalogo ufficiale.

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CNOS-FAP Regione Lombardia: il partner strategico per la tua azienda

Da sempre CNOS-FAP Regione Lombardia è sinonimo di affidabilità, qualità ed esperienza nella formazione continua. Riconosciuto come punto di riferimento nel settore, offre alle aziende una vasta gamma di corsi di formazione accuratamente selezionati per rispondere ai bisogni reali del mercato del lavoro.

Scegliere CNOS-FAP significa affidarsi a un ente che vanta una lunga tradizione nel campo formativo, capace di garantire:

  • Corsi aggiornati e in linea con le esigenze aziendali, per accrescere le competenze e la produttività dei lavoratori.
  • Formatori esperti e qualificati, capaci di assicurare una formazione pratica, coinvolgente ed efficace.
  • Consulenza specializzata, che accompagna le aziende in ogni fase del processo di adesione ai finanziamenti di Fondimpresa, dalla scelta dei corsi all’implementazione del piano formativo.

Perché cogliere questa opportunità?

Le competenze di base e trasversali rappresentano il fondamento per qualsiasi crescita professionale e aziendale. Investire in formazione continua permette alle aziende di affrontare con successo le sfide del mercato, aumentando l’adattabilità e le performance dei propri dipendenti.

fondimpresa avviso 1 2025 a

Come aderire all’Avviso 1/2025

Le aziende interessate potranno consultare prossimamente il catalogo corsi di CNOS-FAP Regione Lombardia e identificare i percorsi più adatti per i propri dipendenti, ottimizzando al meglio le risorse offerte da Fondimpresa.

Affidati a CNOS-FAP Regione Lombardia per far crescere la tua azienda attraverso una formazione mirata e di qualità, finanziata da Fondimpresa.

Contatti e informazioni

Lucia Prestini l.prestini@cnos-fap.it +39.339.8471244

Evelin Battistel e.battistel@cnos-fap.it +39.345.0577428

 

La Matematica incontra la Logistica: l’esperienza della sede CNOS-FAP Treviglio a Didacta 2025

La Matematica incontra la Logistica: l’esperienza della sede CNOS-FAP Treviglio a Didacta 2025

I giovani talenti del CNOS FAP Regione Lombardia protagonisti a Firenze con un innovativo progetto interdisciplinare

Dal 12 al 14 marzo 2025, la città di Firenze è stata teatro di Didacta, la più importante fiera italiana dedicata all’innovazione nella didattica, dove la rete salesiana della formazione professionale ha partecipato per parlare di Intelligenza Artificiale, lavoro, impresa e istruzione scolastica. Tra le tante proposte, spicca quella degli studenti del Centro di Formazione CNOS-FAP Regione Lombardia, sede di Treviglio (BG), e del Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate “Don Bosco”, che hanno presentato un progetto innovativo che fonde matematica e logistica, dimostrando ancora una volta come due ambiti apparentemente distanti possano integrarsi alla perfezione.

La Matematica incontra la Logistica: l’esperienza della sede CNOS-FAP Treviglio a Didacta 2025

Didacta 2025: un evento imperdibile per l’innovazione didattica

Didacta è da anni un punto di riferimento nazionale e internazionale per l’innovazione nella scuola e nella formazione professionale. L’edizione 2025 si è tenuta presso la Fortezza da Basso, coinvolgendo migliaia di studenti, docenti, esperti e aziende provenienti da tutto il territorio nazionale e non solo. Lo scopo è chiaro: creare reti di collaborazione tra istituzioni formative e realtà imprenditoriali, al fine di potenziare il sistema scolastico e migliorare le competenze dei futuri professionisti.

Un progetto che unisce matematica e logistica

Il progetto presentato dagli studenti di Treviglio nasce da un interrogativo semplice ma stimolante: è possibile collegare un complesso problema matematico, come la tassellazione dello spazio, con una concreta applicazione logistica? La risposta trovata dai ragazzi è stata un deciso sì, e il loro lavoro ha catturato l’attenzione di molti visitatori a Didacta.

Tassellazione: matematica creativa al servizio della logistica

La tassellazione consiste nel riempire completamente una superficie utilizzando piastrelle di diverse forme senza sovrapposizioni e senza lasciare spazi vuoti. Gli studenti hanno affrontato questo problema inserendo una variabile economica: ogni piastrella, infatti, aveva un costo inversamente proporzionale alla sua superficie. Questo elemento ha reso la sfida ancora più affascinante, stimolando il pensiero strategico e le capacità logiche dei ragazzi.

L’intelligenza artificiale per risolvere problemi reali

Per individuare le soluzioni migliori, gli studenti hanno impiegato strumenti avanzati di intelligenza artificiale. In particolare, hanno utilizzato Gemini, una tecnologia AI capace di analizzare grandi quantità di dati e individuare rapidamente la soluzione ottimale in situazioni complesse. L’uso di Gemini ha permesso di esplorare diverse combinazioni e individuare quella economicamente più vantaggiosa e logisticamente più efficiente.

La Matematica incontra la Logistica: l’esperienza della sede CNOS-FAP Treviglio a Didacta 2025

Simulazione pratica: dalle piastrelle di carta alla realtà aziendale

Per rendere il progetto più concreto e coinvolgente, gli studenti hanno realizzato fisicamente delle piastrelle in carta. Questo ha permesso loro non solo di visualizzare, ma anche di testare in modo pratico le diverse soluzioni di tassellazione proposte dall’intelligenza artificiale.

Non solo: gli studenti della sede CNOS-FAP di Treviglio hanno ideato e sviluppato una vera e propria azienda virtuale specializzata nella logistica e nella distribuzione di queste piastrelle. Una scelta che ha permesso ai ragazzi di simulare tutte le fasi operative di un’impresa reale: dall’ordine alla spedizione, passando per la gestione del magazzino.

Didacta 2025: sfide interattive per il pubblico

Uno degli aspetti più apprezzati del progetto è stato il coinvolgimento diretto del pubblico. I visitatori dello stand sono stati invitati a partecipare attivamente, affrontando diverse sfide matematiche e logistiche:

  • Trovare la combinazione di piastrelle più economica.
  • Individuare la soluzione con lo stesso numero di pezzi per ogni forma.
  • Scoprire la combinazione più varia possibile.

Queste attività hanno permesso ai visitatori di Didacta di vivere concretamente l’esperienza, mettendo alla prova le loro competenze logiche e matematiche, proprio come hanno fatto gli studenti durante la preparazione del progetto.

Un successo che ha superato le aspettative

Il progetto della sede CNOS-FAP di Treviglio ha riscosso grande successo e interesse da parte dei visitatori di Didacta. Numerosi complimenti sono arrivati dai docenti, dagli esperti del settore e soprattutto dai ragazzi delle altre scuole, incuriositi dalla creatività e dalla concretezza della proposta. Diverse interviste rilasciate dai ragazzi durante la fiera hanno permesso di raccontare nel dettaglio il percorso svolto, sottolineando l’entusiasmo e l’impegno che hanno caratterizzato ogni fase del progetto.

La Matematica incontra la Logistica: l’esperienza della sede CNOS-FAP Treviglio a Didacta 2025

Il racconto dei protagonisti: una testimonianza di crescita

«Questa esperienza è stata incredibile per tutti noi» hanno dichiarato gli studenti protagonisti. «Lavorare insieme, sfruttando competenze diverse, ci ha fatto capire quanto sia importante collaborare e uscire dai confini disciplinari. Abbiamo dimostrato che matematica e logistica, due mondi apparentemente lontani, possono dialogare e offrire soluzioni innovative e pratiche. Speriamo che il nostro progetto possa essere d’ispirazione per altri studenti».

Una metodologia didattica innovativa e interdisciplinare

La forza del progetto presentato dalla sede CNOS-FAP di Treviglio risiede soprattutto nell’approccio interdisciplinare, fondamentale per una formazione professionale moderna e dinamica. Didacta 2025 ha evidenziato come questa metodologia consenta agli studenti non solo di acquisire competenze tecniche specifiche, ma anche di sviluppare soft skills essenziali, come il problem solving, il lavoro di squadra, la gestione del tempo e l’approccio strategico ai problemi.

 

La dignità del sapere fare: perché la Formazione Professionale è una scelta di valore

La formazione professionale è un'opportunità concreta per il futuro dei giovani e per il mercato del lavoro. Serve un cambio di narrazione per superare lo stereotipo della "scelta di ripiego" e riconoscere il valore delle competenze tecniche. CNOS-FAP Regione Lombardia continua a lavorare per offrire percorsi di qualità, dimostrando che la dignità del sapere fare è una risorsa fondamentale per la crescita del Paese.

Formazione Professionale: una scelta consapevole, non un ripiego

C’è una narrazione dominante che continua a relegare la formazione professionale a una seconda scelta, una strada riservata a chi “non ce la fa” nei percorsi scolastici tradizionali. Un pregiudizio duro a morire, che tuttavia si scontra con la realtà dei fatti: il mondo del lavoro ha un bisogno crescente di figure tecniche specializzate, capaci di rispondere alle nuove sfide del mercato. Recentemente, un articolo pubblicato su Vanity Fair e ripreso da Massimo Gramellini nella sua rubrica su La7 ha portato alla luce questa problematica, riaccendendo il dibattito sull’importanza della formazione professionale. Ma cosa significa davvero scegliere un percorso formativo tecnico? E perché dovremmo smettere di considerarlo un ripiego?

perché la Formazione Professionale è una scelta di valore 0

 

La storia di Matteo: un percorso di riscatto attraverso la formazione professionale

L’articolo di Vanity Fair racconta la storia di un giovane di nome Matteo, che dopo aver frequentato il nostro centro di Arese nel percorso agricolo e aver svolto due tirocini in giardinaggio, viene assunto come apprendista in una «aggiusteria» agricola. Il suo compito non è piantare, ma riparare gli attrezzi. Ed è proprio lì che scatta la scintilla: quella è la strada giusta per lui. Conclude i tre anni di formazione, consegue la qualifica professionale, viene assunto dall’«aggiusteria» e punta ancora più in alto. Di giorno lavora e fa da tutor ai nuovi apprendisti, di sera frequenta una scuola di meccanica.

La sua storia è quella di un ragazzo che ha dovuto affrontare grandi difficoltà personali: proveniva da una situazione familiare complicata, con genitori in difficoltà economica e poche prospettive per il futuro. A 13 anni, dopo la separazione dei genitori e la partenza della madre per l’America, si è trovato a fronteggiare disturbi dell’apprendimento come dislessia e ADHD, oltre a sentimenti di ansia e sfiducia. La scuola tradizionale non lo appassionava e il rischio di abbandono scolastico era concreto.

L’incontro con la formazione professionale ha rappresentato per lui una svolta

Grazie a un ambiente educativo attento e a percorsi formativi pratici, Matteo ha riscoperto la voglia di imparare e ha sviluppato competenze specifiche nel settore agricolo. Oggi, a 20 anni, lavora come apprendista in un’officina specializzata nella riparazione di attrezzature agricole, con l’obiettivo di ottenere il diploma e avviare una propria attività. La sua storia dimostra come la formazione professionale possa rappresentare una via di riscatto e realizzazione personale.

Mentre il sistema scolastico italiano continua a spingere verso studi generalisti, le aziende sono alla costante ricerca di tecnici qualificati. Matteo, oggi, lavora in una realtà che gli permette di sperimentare tecnologie all’avanguardia, ha un contratto stabile e opportunità di crescita che molti suoi coetanei, dopo un percorso liceale, ancora cercano.

Massimo Gramellini, nel suo spazio televisivo “In altre parole” , ha dato ulteriore risalto al tema, evidenziando quanto sia fondamentale restituire dignità al lavoro manuale e tecnico.

perché la Formazione Professionale è una scelta di valore 0

CNOS-FAP Regione Lombardia: la Formazione Professionale è il futuro

CNOS-FAP da sempre promuove la formazione professionale come un’opportunità di crescita e realizzazione, non come un’alternativa di ripiego. I numeri parlano chiaro: i giovani che scelgono percorsi tecnici hanno tassi di occupazione più elevati rispetto a molti laureati in discipline umanistiche. Il mercato del lavoro italiano ha una crescente richiesta di operai specializzati, tecnici meccatronici, esperti in automazione industriale manutentori, ecc. figure che il sistema della formazione professionale forma con efficacia.

Non si tratta solo di trovare lavoro velocemente, ma di acquisire competenze che rispondono ai bisogni concreti delle aziende. In un mondo in cui la digitalizzazione e la transizione ecologica stanno rivoluzionando ogni settore, avere solide competenze tecniche significa avere in mano le chiavi per il futuro.

Uno spazio da riscoprire

L’articolo su Vanity Fair e il commento di Gramellini hanno avuto il merito di riportare al centro dell’attenzione un tema cruciale per il futuro del Paese. Ma ora serve un passo in più: trasformare il dibattito in azione.

Ogni giovane dovrebbe poter scegliere il proprio percorso senza il peso dei pregiudizi, con la consapevolezza che la formazione professionale non è una strada di serie B, ma una strada che porta a risultati concreti, a soddisfazioni personali e professionali.

Il lavoro manuale e tecnico ha una dignità che va riconosciuta e valorizzata. E non si tratta solo di occupazione, ma di costruire una società che sappia apprezzare il valore del “sapere fare” tanto quanto quello del “sapere teorico”.

La formazione professionale è un’opportunità concreta per il futuro dei giovani e per il mercato del lavoro. Serve un cambio di narrazione per superare lo stereotipo della “scelta di ripiego” e riconoscere il valore delle competenze tecniche. CNOS-FAP Regione Lombardia continua a lavorare per offrire percorsi di qualità, dimostrando che la dignità del sapere fare è una risorsa fondamentale per la crescita del Paese.

Collaboraction I Edizione: un legame tra formazione professionale, scuola, imprese e istituzioni per il futuro dei giovani

Brescia: prima edizione di Collaboraction

Il 24 gennaio 2025, presso l’Istituto Salesiano Don Bosco di Brescia, si è tenuta la prima edizione di Collaboraction, un evento che ha segnato un’importante tappa nel consolidamento delle sinergie tra il mondo della formazione professionale, le istituzioni e il tessuto imprenditoriale lombardo. La giornata ha visto la partecipazione di aziende, ex allievi, collaboratori e rappresentanti delle istituzioni, tra cui l’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, Simona Tironi, testimoniando l’impegno comune nella costruzione di percorsi formativi capaci di tradursi in concrete opportunità professionali per i giovani.

Un evento per costruire il futuro

Collaboraction nasce con l’obiettivo di rafforzare il legame tra formazione professionale e lavoro, promuovendo un dialogo attivo con le imprese.  La scelta dell’Istituto Salesiano Don Bosco come sede della manifestazione non è casuale: da sempre, questa realtà educativa si distingue per il forte orientamento al lavoro e per la capacità di connettere gli studenti con il mondo produttivo, grazie alla presenza radicata nella sede dell’Istituto, del CNOS-FAP Regione Lombardia, che vanta una grande esperienza nella formazione professionale e un rapporto consolidato con le imprese del territorio bresciano.

Durante l’evento, le aziende partner hanno avuto modo di presentare le proprie esperienze e i percorsi di collaborazione con l’istituto salesiano, sottolineando l’importanza di investire nella formazione professionale per garantire ai ragazzi strumenti concreti per affrontare le sfide del mercato del lavoro.

Formazione professionale e impresa: un’alleanza strategica

La partecipazione delle istituzioni regionali ha rafforzato il messaggio chiave dell’evento: “un’alleanza strutturata tra scuola e impresa è fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del territorio“. L’Assessore Simona Tironi, intervenuta nel corso della giornata, ha sottolineato come la Regione Lombardia stia lavorando per favorire una formazione sempre più in linea con le esigenze del mercato del lavoro, attraverso politiche attive che incentivano la collaborazione tra enti formativi e aziende.

Le testimonianze degli ex allievi, oggi professionisti affermati, hanno rappresentato un momento particolarmente significativo, dimostrando il valore di una formazione che non si limita alla trasmissione di competenze tecniche, ma punta anche allo sviluppo di capacità trasversali e di una mentalità proattiva.

Un percorso di crescita condiviso

Collaboraction ha evidenziato come, quando formazione professionale, istituzioni e imprese lavorano insieme, possano nascere progetti di valore in grado di preparare i giovani alle sfide professionali e, allo stesso tempo, di rafforzare il tessuto sociale ed economico locale. L’evento ha rappresentato anche un’opportunità per ringraziare le aziende che collaborano con l’Istituto Salesiano Don Bosco di Brescia, riconoscendo il loro ruolo cruciale nel percorso formativo degli studenti.

Uno degli aspetti più apprezzati dell’iniziativa è stato lo spazio dedicato al networking, che ha permesso ai partecipanti di creare nuove connessioni, gettando le basi per future collaborazioni. Le imprese non solo offrono opportunità professionali ai giovani, ma li ispirano con le loro storie e il loro impegno, contribuendo a trasformare il talento in successo.

Innovazione e formazione: le sfide per il domani

L’evento ha posto l’accento anche sulle sfide future: il mondo del lavoro è in continua evoluzione e richiede competenze sempre più specializzate. La digitalizzazione, l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie stanno ridefinendo i paradigmi produttivi, rendendo indispensabile un aggiornamento costante delle competenze.

In questo contesto, il ruolo del centro di formazione professionale interno all’Istituto Salesiano diventa ancora più centrale: non solo luogo di apprendimento, ma vero e proprio laboratorio di innovazione, capace di adattarsi alle esigenze del mercato e di formare figure professionali altamente qualificate.

Un modello da replicare

Il successo della prima edizione di Collaboraction suggerisce la possibilità di rendere questo evento un appuntamento fisso, un modello replicabile anche in altre realtà educative e territoriali. L’iniziativa ha dimostrato che solo attraverso il dialogo e la collaborazione è possibile costruire un futuro in cui i giovani possano esprimere al meglio il proprio potenziale.

Il messaggio che emerge da questa giornata è chiaro: investire nella formazione significa investire nel futuro. La sinergia tra scuola, istituzioni e aziende rappresenta la chiave per garantire ai giovani opportunità di crescita professionale e personale, contribuendo al benessere dell’intera comunità.

Collaboraction ha gettato le basi per un nuovo modo di intendere la formazione: un percorso condiviso, che trasforma il talento in opportunità concrete.

Protagonisti e riflessioni alla Giornata Salesiana dell’Istruzione e Formazione Professionale

Lo scorso 8 novembre 2024, Milano ha ospitato un evento centrale per la formazione professionale in Lombardia: la Giornata Salesiana dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), presso l’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio. L’iniziativa, organizzata dall'Ispettoria Salesiana Lombardo Emiliana e dal CNOS-FAP Regione Lombardia, ha raccolto educatori e formatori provenienti dai 5 centri di formazione (Brescia, Treviglio, Sesto S.Giovanni, Milano e Arese), ponendo al centro la cultura della legalità e le nuove sfide della formazione professionale per i giovani.

Cultura della legalità e innovazioni formative nella IeFP salesiana

Lo scorso 8 novembre 2024, Milano ha ospitato un evento centrale per la formazione professionale in Lombardia: la Giornata Salesiana dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), presso l’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio. L’iniziativa, organizzata dall’Ispettoria Salesiana Lombardo Emiliana e dal CNOS-FAP Regione Lombardia, ha raccolto educatori e formatori provenienti dai 5 centri di formazione (Brescia, Treviglio, Sesto S.Giovanni, Milano e Arese), ponendo al centro la cultura della legalità e le nuove sfide della formazione professionale per i giovani.

I protagonisti della giornata

La mattinata è iniziata con una tavola rotonda dal tema “Formare una cultura della legalità in una società multiculturale“, che ha visto interventi di ospiti d’eccezione: Flavio Tranquillo, giornalista di Sky, Bruno Cerella, ex giocatore professionista di basket e fondatore di SLUMs DUNK, e Giuseppe Guastella, giornalista di cronaca giudiziaria per ANSA e Corriere della Sera.

Cerella ha condiviso la propria esperienza e la propria storia di sportivo professonista e quella parallela di SLUMs DUNK, un progetto che utilizza lo sport per promuovere l’integrazione e contrastare le disuguaglianze sociali nelle periferie, contribuendo così alla costruzione di una legalità vissuta nel quotidiano. “Educare alla legalità significa offrire strumenti di riscatto e una visione positiva del futuro, anche attraverso piccole azioni quotidiane“, ha spiegato Cerella, riflettendo su come lo sport possa contribuire a prevenire situazioni di disagio e a promuovere la coesione sociale.

Giuseppe Guastella e Flavio Tranquillo hanno portato il loro punto di vista, discutendo l’importanza del giornalismo nella creazione di una coscienza civica e nel mantenere viva la memoria storica dei grandi temi di giustizia e legalità. “La giustizia è un processo che richiede trasparenza e memoria storica per essere realmente compresa. È nostro dovere aiutare i giovani a riflettere criticamente sul valore delle leggi e delle norme sociali“, hanno dichiarato di comune accordo.

Una giornata dedicata alla Formazione Salesiana

L’evento si è aperto alle ore 9:00 con il saluto di Don Roberto Dal Molin, Ispettore dell’Opera Salesiana e Presidente CNOS-FAP Regione Lombardia. Dopo la preghiera iniziale, gli ospiti hanno condiviso le proprie esperienze sul tema della legalità, offrendo una riflessione profonda sul ruolo educativo della scuola e della formazione professionale in una società sempre più caratterizzata dalla multiculturalità. La mattinata si è conclusa con una Celebrazione Eucaristica presso la Basilica di Sant’Agostino, presieduta da Don Roberto Dal Molin, e con un buffet presso l’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio, momento di socialità e scambio per tutti i presenti.

Il Modello Sperimentale della Filiera 4+2: un percorso di innovazione formativa

Il pomeriggio ha offerto l’opportunità di approfondire il modello sperimentale della filiera formativa 4+2 con una presentazione a cura di Roberto Vicini, consulente di Regione Lombardia. Questa innovativa filiera formativa, promossa partire dal 2024/2025 dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e implementata da Regione Lombardia nel sistema IeFP, è volta a creare percorsi integrati e articolati, con l’obiettivo di rispondere alle esigenze di una formazione professionale in grado di preparare i giovani per le sfide del futuro

Vicini ha illustrato i punti chiave del modello sperimentale lombardo, soffermandosi sui nodi principali della normativa e sui percorsi di certificazione delle competenze. L’intervento ha evidenziato l’importanza della formazione tecnica e professionale, che offre competenze concrete e rispondenti ai fabbisogni locali.

Giornata Salesiana dell'Istruzione e Formazione Professionale

Formazione e legalità: un legame indissolubile

La Giornata Salesiana dell’Istruzione e Formazione Professionale ha rappresentato anche un’occasione per discutere l’importanza dell’integrità morale nella formazione dei giovani, affrontando temi come il valore della legalità e della multiculturalità. Gli educatori hanno avuto l’opportunità di ascoltare consigli e appelli dei relatori, che hanno sottolineato come il rispetto delle leggi sia il pilastro di una società equa e civile.

La visione salesiana per un futuro di speranza

L’evento si è chiuso nel pomeriggio con i saluti finali, ma l’impegno degli educatori salesiani prosegue. Ogni giornata come questa rappresenta un momento di crescita e un’opportunità per i formatori di riflettere sul proprio ruolo, rinnovando la missione di accompagnare i giovani verso un futuro di speranza. La formazione professionale, se radicata nei valori salesiani, diventa infatti un potente strumento di inclusione sociale e promozione della legalità, capace di trasformare la vita dei giovani e delle loro comunità.