Il modello CNOS-FAP di Sesto San Giovanni
La formazione professionale in Italia, specialmente nel settore della refrigerazione industriale, sta vivendo una fase di evoluzione grazie a iniziative come quella promossa da CNOS-FAP di Sesto San Giovanni. In un contesto caratterizzato da un vuoto formativo a livello nazionale, il nostro centro si distingue per un modello educativo innovativo che risponde direttamente alle esigenze del mercato del lavoro.
Un gap formativo nazionale colmato dalla Regione Lombardia
A differenza di altri paesi europei, in Italia manca un percorso strutturato e riconosciuto a livello nazionale per la preparazione di tecnici frigoristi. Molti istituti offrono corsi di termoidraulica o elettromeccanica, ma spesso si tratta di iniziative isolate. In Lombardia, invece, si è scelto di creare percorsi professionalizzanti in filiera, che garantiscono un continuum educativo fino all’ottenimento di certificazioni riconosciute.
Il nostro centro di Sesto San Giovanni rappresenta un esempio virtuoso di questa tendenza. Con un approccio collaborativo che coinvolge istituzioni e aziende, il centro di formazione professionale offre un’opportunità unica per i giovani interessati a intraprendere una carriera nel settore della refrigerazione industriale.
Un percorso educativo che evolve con il mercato
Francesco Cristinelli, direttore del CNOS-FAP Lombardia sede di Sesto San Giovanni, sottolinea: “La nostra missione è offrire una formazione che non solo risponda alle esigenze delle aziende, ma che prepari i giovani a diventare professionisti completi. Il nostro obiettivo è colmare il divario tra istruzione e lavoro, fornendo agli studenti competenze pratiche e teoriche di alto livello”.
Massimiliano Boracchi, referente del settore elettrico-energia del CNOS-FAP di Sesto San Giovanni, aggiunge: “Abbiamo risposto alle richieste delle aziende locali, come Scar Refrigerazione, che necessitano di tecnici specializzati. La collaborazione con altre aziende come Bitzer, Castel, Epta e Lu-Ve ha permesso di strutturare un programma formativo che include teoria e pratica”.
Anche Luca Verlato, Vice Coordinatore della Fondazione ITS Lombardia Meccatronica, evidenzia l’importanza della formazione specialistica: “L’avvio del laboratorio a CO2 nel 2024 è un passo fondamentale per preparare tecnici frigoristi in grado di rispondere alle sfide tecnologiche del settore. La collaborazione tra istituzioni educative e aziende è la chiave per colmare il divario tra domanda e offerta di competenze”.
Il laboratorio CO2 inaugurato nel settembre 2024 è un esempio tangibile di come il centro formativo si sia attrezzato per preparare gli studenti alle tecnologie più avanzate nel settore della refrigerazione.
Collaborazioni che creano valore
Un elemento chiave del successo del CNOS-FAP è la stretta collaborazione con le aziende. Queste partnership non solo arricchiscono i contenuti formativi, ma offrono anche opportunità di apprendimento pratico. Gli studenti alternano periodi in aula e in azienda, sia attraverso percorsi duali che contratti di apprendistato.
L’offerta formativa si è arricchita ulteriormente grazie all’introduzione di un percorso di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) dedicato alla refrigerazione industriale, promosso da ITS Lombardia Meccatronica, titolare dell’iniziativa formativa. Questo corso di un anno prevede 400 ore di formazione in aula e altrettante di pratica in azienda. Gli studenti ottengono la certificazione di “Tecnico Frigorista”, un titolo che li prepara per affrontare compiti complessi come la manutenzione a distanza e la progettazione.
Le aziende partner non si limitano a fornire supporto logistico e tecnico, ma partecipano attivamente alla definizione dei programmi. Questa sinergia permette di adattare i contenuti formativi alle evoluzioni tecnologiche e alle reali necessità del mercato.
Un modello replicabile per il futuro
L’esperienza di Sesto San Giovanni dimostra come un modello educativo flessibile e integrato possa rispondere efficacemente alle esigenze del mercato. La sinergia tra aziende e istituzioni educative rappresenta un esempio da seguire per altre realtà italiane.
Luca Verlato aggiunge: “Il nostro obiettivo è rendere i percorsi formativi sempre più vicini alle esigenze delle imprese, creando figure professionali altamente specializzate e pronte a entrare nel mondo del lavoro con competenze pratiche e aggiornate”.
Questo approccio non solo colma il divario tra istruzione e professione, ma rende gli studenti protagonisti del loro percorso. La preparazione offerta non è solo tecnica, ma anche orientata allo sviluppo di competenze trasversali, fondamentali in un settore in continua evoluzione.
Espansione e prospettive future
Guardando al futuro, il nostro centro di Sesto San Giovanni punta a espandere ulteriormente la propria offerta formativa. L’obiettivo è includere nuovi moduli dedicati alla sostenibilità energetica e all’automazione, settori strettamente legati alla refrigerazione industriale. L’introduzione di nuove tecnologie e l’evoluzione delle normative ambientali richiedono una formazione continua per garantire che i tecnici siano sempre al passo con i tempi.
Cristinelli conferma: “Stiamo già lavorando a progetti pilota che includano competenze digitali avanzate e l’uso di strumenti di manutenzione predittiva. Vogliamo che i nostri studenti siano pronti non solo per il presente, ma anche per il futuro del lavoro”.
Il modello promosso dal centro CNOS-FAP di Sesto San Giovanni è un esempio concreto di come la formazione professionale possa adattarsi alle sfide del mercato moderno. Grazie a un’offerta formativa diversificata e al supporto delle aziende partner, gli studenti hanno accesso a opportunità di apprendimento uniche che li preparano per un futuro lavorativo di successo.