Un percorso formativo gratuito che avvicina giovani e adulti al mondo del lavoro
In questi giorni che precedono la Pasqua, si è conclusa con entusiasmo e soddisfazione la terza edizione del Corso GOL per Operatore Meccanico (livello base) promosso da CNOS-FAP Regione Lombardia nella sede di Sesto San Giovanni. Un percorso intensivo di 100 ore pensato per giovani e adulti disoccupati, volto a fornire le competenze fondamentali per entrare nel mondo della meccanica industriale.
Un’esperienza di formazione concreta, coinvolgente e dal forte impatto umano, resa possibile grazie all’impegno di un team di formatori esperti e alla guida discreta ma costante di una figura speciale: il signor Silvano Casiraghi salesiano e memoria storica dell’officina di Sesto, che ha accompagnato gli allievi passo dopo passo con la sua presenza attenta e paterna.
Formazione tecnica e pratica: cosa si impara nel corso
Il Corso GOL per Operatore Meccanico è pensato per chi vuole ricominciare. Rivolto in particolare a persone in cerca di occupazione, il percorso ha l’obiettivo di fornire competenze di base nella lavorazione meccanica, spendibili fin da subito nel mercato del lavoro.
Durante le 100 ore di formazione, i partecipanti hanno affrontato diversi moduli fondamentali per iniziare a operare in un’officina meccanica:
- Disegno tecnico: imparare a leggere e interpretare un progetto meccanico è il primo passo per chi vuole lavorare nel settore.
- Lavorazioni da banco e con attrezzi manuali: dalla lima alla morsa, passando per seghetti e calibri, ogni strumento ha un suo ruolo nella precisione del pezzo finale.
- Utilizzo del trapano a colonna: uno dei macchinari più diffusi in officina, che richiede competenze e attenzione.
- Uso del tornio parallelo: una delle fasi più affascinanti e tecniche, dove il metallo prende forma sotto le mani dell’operatore.
- Attrezzaggio delle macchine utensili: perché non basta saperle usare, bisogna anche saperle preparare.
- Sicurezza sul lavoro: un elemento imprescindibile, per lavorare bene, in modo responsabile e nel rispetto delle normative.
Gli allievi hanno potuto lavorare a stretto contatto con macchinari professionali, imparando non solo le tecniche ma anche la cura, l’ordine e la disciplina che caratterizzano l’ambiente di un’officina vera.
Una squadra di formatori appassionati
A rendere speciale questo corso non sono stati solo i contenuti, ma anche le persone che lo hanno animato. Il gruppo dei formatori è composto da professionisti con anni di esperienza alle spalle e una grande capacità di trasmettere conoscenze tecniche in modo semplice, diretto e coinvolgente.
- Alessandro Bosio, giovane esperto in macchine utensili e tornitura, ha guidato i partecipanti nelle prime fasi operative.
- Carmela Muriano, insegnante attenta ai dettagli, ha illustrato con chiarezza le regole fondamentali di sicurezza.
- Lorenzo Pirotta, formatore appassionato e polivalente, ha condotto il modulo di disegno tecnico.
- Alessandro Rudilosso, tecnico meccanico, ha supportato l’attività al banco e nelle lavorazioni manuali al tornio.
- Mario Stevanella, veterano della formazione tecnica, vero regista del corso, ha contribuito a gestire la classe, con la sua visione d’insieme e la sua pazienza.
- Maurizio Todeschini, Segretario Nazionale del settore meccanico del CNOS-FAP, ha progettato con equilibrio l’impalcatura del corso.
Ognuno di loro ha portato in aula non solo le competenze, ma anche il valore aggiunto di chi crede davvero nell’importanza della formazione professionale come strumento per il riscatto e la crescita personale.
Il valore della presenza salesiana: Silvano Casiraghi
Ma a dare un’anima speciale a questa edizione è stata soprattutto la presenza del signor Silvano Casiraghi, salesiano e punto di riferimento dell’officina di Sesto San Giovanni. Conosciuto e stimato da generazioni di allievi, Silvano ha affiancato i partecipanti come una sorta di “angelo custode” del gruppo.
Ogni giornata di lezione ha accolto i ragazzi con un sorriso, salutandoli al termine, con una parola di incoraggiamento. E nel mezzo, le sue famose “pause merenda”, momenti di convivialità diventati veri e propri riti, dove si intrecciano storie, consigli di vita e tanta umanità.
Con il suo approccio caloroso e insieme professionale, Silvano ha saputo creare quell’ambiente tipico delle scuole salesiane: accogliente, formativo, capace di mettere al centro la persona. Un valore che va ben oltre la tecnica, e che lascia un segno duraturo nei partecipanti.
Perché scegliere un corso GOL con CNOS-FAP Regione Lombardia
Il programma GOL si inserisce all’interno delle misure attive per il lavoro promosse da Regione Lombardia, con il sostegno del PNRR. I corsi GOL proposti da CNOS-FAP Regione Lombardia sono completamente gratuiti e rivolti a chi è iscritto al Centro per l’Impiego, con percorsi costruiti su misura per facilitare il reinserimento lavorativo.
Scegliere un corso CNOS-FAP Regione Lombardia significa:
- Accedere a formazione professionale di qualità.
- Imparare da formatori con esperienza reale in azienda.
- Svolgere attività in laboratori attrezzati e ambienti produttivi veri.
- Entrare in contatto con una rete di imprese del territorio.
- Essere accompagnati in ogni fase del percorso, anche con servizi di orientamento e supporto alla ricerca attiva del lavoro.
Il tutto in un contesto educativo ispirato ai valori salesiani: educazione, accoglienza, impegno, comunità.
Un primo passo verso il lavoro (e la fiducia)
Molti degli allievi che hanno partecipato a questa edizione del corso non avevano mai messo piede in un’officina. Alcuni venivano da percorsi scolastici interrotti, altri da esperienze lavorative in settori molto diversi. In comune avevano la voglia di rimettersi in gioco, di imparare qualcosa di nuovo, di rimettere in moto le proprie competenze.
Al termine delle 100 ore, sono usciti con un bagaglio di conoscenze tecniche, certo, ma anche con una rinnovata fiducia in sé stessi. “Ho scoperto di saper fare qualcosa con le mani”, ha raccontato un partecipante. “E ora so che posso imparare, che posso lavorare”.
Un piccolo-grande risultato che è la vera forza di questi percorsi: ridare slancio, visione, possibilità.