Crescita dei contratti di apprendistato
Il 25 Maggio si è tenuto presso l’Aula Magna del Centro Salesiano Don Bosco di Treviglio un incontro-dibattito di grande rilevanza sul tema “L’apprendistato di primo livello, quanto è uno strumento valido per la formazione professionale di uno studente“. L’evento ha offerto uno spazio di riflessione sul contratto di “Apprendizzaggio” ideato da Don Bosco ben 171 anni fa, con il coinvolgimento di esperti del settore e figure di spicco come Elisabetta Donati, dirigente del mercato del lavoro della Provincia di Bergamo, Silvia Valoti di ANPAL Servizi e Michele Bergonzi, Direttore Generale di ITS Move.
La discussione si è incentrata sul ruolo dell’apprendimento come opportunità per studenti, aziende e l’intera collettività. “Sono convinto che l’esperienza formativa in apprendistato sia una forma privilegiata per formare persone competenti“, ha affermato Bergonzi. “In questo processo, tutti vincono: i ragazzi che acquisiscono maturità e competenze, le aziende che seguono il percorso di crescita dei giovani, e la collettività stessa, poiché i giovani rappresentano il nostro futuro“.
Elisabetta Donati ha sottolineato come i numeri dei contratti in apprendistato, in entrambe le sue forme, siano in costante crescita, ma ha evidenziato che, per quanto riguarda l’apprendistato di primo livello, “anche se i numeri sono significativi, si può fare di più. Dal punto di vista dei Centri per l’impiego, è evidente la volontà di sostenere le aziende in questo percorso e promuoverne l’attivazione“.
Mentre l’approccio duale dell’IeFP (Istruzione e Formazione Professionale) è ormai consolidato, la scuola incontra ancora diversi ostacoli. Silvia Valoti di ANPAL Servizi ha sottolineato che “il ragionamento basato sulle competenze rappresenta ancora un enorme ostacolo per gli Istituti Tecnici e, più in generale, per il mondo dell’istruzione. È importante che si riesca a compiere questo passaggio, che è principalmente di natura culturale. Dal punto di vista del Ministero, la dualità è un valore da diffondere su tutto il territorio nazionale, e in questo la Lombardia sta facendo scuola“.
Obiettivo: creare una classe di apprendisti nell’IeFP
Il CNOS-FAP di Treviglio ha avuto un ruolo di rilievo nel dibattito. La testimonianza di Loris Marta, apprendista del quarto anno presso Eurmatic di Treviglio, ha confermato quanto Don Bosco aveva intuito e realizzato già 170 anni fa. Oggi, l’obiettivo è creare un’intera classe di apprendisti nell’IeFP. Dove l’insegnamento si unisce alla possibilità di sognare, focalizzandosi sulle competenze necessarie per affrontare il mondo del lavoro.